Maison Valentino, il debutto di Alessandro Michele: ribellione in passerella

Tag: moda
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Il momento che tutto il panorama fashion stava aspettando è finalmente arrivato: Alessandro Michele ha debuttato come direttore creativo di Valentino.

Alessandro Michele debutta come direttore creativo di Valentino

La sfilata, della collezione Primavera 2025, si è svolta a Parigi in occasione della Fashion Week e ha preso il nome di Pavillion Des Folies. In un’atmosfera intrisa di nostalgia e innovazione, Alessandro Michele ha saputo mescolare la sua indole rivoluzionaria con l’eleganza senza tempo della maison. La sfilata non è stata semplicemente un evento di moda, ma un’esperienza emozionante. La location, una casa abbandonata con lenzuola impolverata e mobili antichi, ha creato uno sfondo perfetto che sembrava raccontare una storia di un passato ricco di bellezza e fragilità.

Qui, tra specchi rotti e dettagli decadenti, lo stilista ha saputo evocare sensazioni e risvegliare un fascino dimenticato.

Alessandro Michele, la sfilata per Valentino: tra nostalgia e innovazione

La tematica della sfilata sottolinea la fragilità dell’esistenza. Gli esseri umani sono creature fragili, dove ogni passo rischia la caduta. Tuttavia, l’esplorazione della bellezza può essere un rimedio alla natura caduca del nostro destino. Questo concetto si riflette in ogni abito e accessorio presentato, che raccontano una storia di contrasto e armonia, dove nostalgia e innovazione si intrecciano in modi inaspettati.

I pizzi e i merletti evocano il fascino di un ballo sfarzoso degli anni ’20, ma con un tocco contemporaneo che li rende freschi e attuali. I dettagli sono ciò che rende unica questa collezione: ricami preziosi, volant in organza e perle che richiamano un glamour d’altri tempi. Le borse a forma di gatto, ispirate ai giocattoli in gomma degli anni ’60, aggiungono un elemento di fantasia, trasformandosi in veri e propri protagonisti della sfilata.

Accanto a queste, i cappelli con piume svettanti e i guanti ricamati sono reinterpretati in chiave moderna, creando un dialogo tra generazioni. Le modelle non indossano semplicemente abiti, ma incarnano una femminilità che è insieme delicata e forte, fragile ma determinata. I piercing gioiello sui volti introducono una nota di ribellione, conferendo a look un tocco audace. C’è una continua tensione tra classicismo e provocazione, tra passato e futuro, che rende ogni pezzo unico.

Alessandro Michele ha confermato ancora una volta il suo status leggendario, mescolando bellezza, fragilità e ribellione in modo inimitabile. La sua direzione per Valentino lascia tutti curiosi di scoprire cosa ci riserverà in futuro!