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La mamma di Nadia Toffa ha reso pubblico l’ultimo desiderio della figlia che, nelle settimane prima di morire, ha raccolto una serie di pensieri che presto saranno raccolti in un libro da dare alle stampe per beneficenza.
L’ultimo desiderio di Nadia Toffa
La mamma di Nadia Toffa è stata la custode dell’ultimo desiderio di sua figlia ed è pronta a metterlo in atto nel nome di Nadia. Sembra che la giornalista, soprattutto nelle ultime settimane prima della fine, abbia lavorato a una raccolta di frasi e di pensieri che rappresenteranno una sorta di testamento spirituale e che costituirà il vero, ultimo saluto di Nadia Toffa.
Stando alle prime notizie che sono trapelate in queste ore, la raccolta si intitolerà Non Fate i Bravi e sembra sia un ennesimo incoraggiamento, da parte di Nadia, a vivere la propria vita al massimo delle proprie possibilità senza lasciarsi limitare dal dolore e dalle difficoltà che il destino mette sul cammino di ognuno.
La data di uscita del libro di Nadia Toffa
Il libro Non Fate i Bravi sarà in tutte le librerie il 7 Novembre e probabilmente sarà disponibile anche attraverso l’acquisto on line. La mamma di Nadia Toffa ha annunciato attraverso la pagina facebook di Nadia Toffa che tutti i ricavi della vendita del libro saranno devoluti in beneficenza, come era nei desideri di Nadia.
Il post di Margherita, che si è firmata “mamma di Nadia”, è il primo a essere stato pubblicato sulla pagina facebook dalla morte della giornalista. L’ultimo post risale al primo Luglio e fu scritto direttamente da Nadia, che appare insieme all’inseparabile cagnolino Totò.
Anche se non è stato specificato, è probabile che il denaro sarà utilizzato per sostenere la ricerca contro il cancro o per la creazione di nuove strutture per curare e ospitare i pazienti oncologici e le loro famiglie.
Il secondo libro dopo Fiorire di Inverno
Non Fate i Bravi sarà il secondo libro pubblicato a nome di Nadia Toffa. Il primo si intitola Fiorire d’Inverno e venne pubblicato da Mondadori. Il libro ebbe un enorme successo di vendite e venne accolto con grande approvazione anche dal punto di vista critico.
Fiorire d’Inverno fu una sorta di manifesto di Nadia Toffa che decise di raccontare la sua lotta contro la malattia mettendo per la prima volta l’accento sulla necessità di mantenere alto l’umore e di impegnarsi con tutta la propria energia sia nelle cure sia in tutte le altre attività della vita quotidiana.
E’ abbastanza facile immaginare che anche Non Fate i Bravi sarà un successo editoriale, soprattutto in virtù di una sorta di “santificazione laica” a cui il personaggio di Nadia Toffa sta andando incontro post mortem.
La polemica sul reparto oncologico
Di recente è stato annunciato che un nuovo reparto oncologico dell’ospedale di Taranto è stato intitolato a Nadia Toffa, in virtù del fortissimo legame stabilito dalla città con la giornalista.
Molti hanno ritenuto completamente inopportuna questa decisione da parte delle autorità tarantine, dal momento che fino a poco prima di scoprire la sua malattia Nadia aveva sostenuto la possibilità di curare il cancro con metodi alternativi, per poi rifugiarsi nella medicina tradizionale solo quando la sua situazione era disperata.