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La storia di questo giovane attore, ormai con il dito puntato da parte di tutti coloro che scommettono sulle nuove leve del cinema internazionale, nasce nella provincia degli Stati Uniti d’America.
La sua vita è come un favola. Il sogno americano che ancora sopravvive tra mille tentennamenti, in questa era in cui sognare è quasi impossibile. Cerchiamo di scoprire insieme chi è Manish Dayal.
La provincia non è il posto giusto: Manish Dayal nasce a Orangeburg, nel cuore degli States che negli anni ’80 sceglievano la strada, anche dolorosa, dei diritti civili. Unica cronaca di rilievo nazionale fino ad oggi è una manifestazione studentesca proprio sui diritti civili della popolazione afro americana.
Manifestazione nella quale persero la vita tre giovani studenti. Da quel giorno la città torna nell’anonimato totale, sino al 17 giugno 1983, una data al tempo senza rilievo e oggi giorno in cui nasce questo giovane attore. Promessa del cinema, modello e testimonial per importanti brand internazionali, sorriso accattivante, amato soprattutto dalle ragazzine di tutto il mondo.
Il vero nome è in realtà Manish Patel, stesso cognome di un altro attore che dal nulla è divenuto apprezzato in tutto il mondo: Dev Patel.
Attore anche lui indiano, debuttante felice con quel gioiellino ambientato tra Mumbai e l’India del Taj Mahal e della disperazione che fu “The Millionaire“. Manish “Dayal” Patel ha solo i cromosomi del subcontinente, la sua vita è tutta negli States. Nel DNA ha forse quella sfrontatezza tipicamente indiana di credere nel karma anche quando si affronta la vita artistica. Sorriso a mille denti, sguardo e volto del buon ragazzo della porta accanto.
Per tutti credibile.
Le prime tracce di Manish Dayal s’incontrano quando l’attore ha poco più di vent’anni. Viene scelto per alcuni spot McDonald, Windows, Nintendo e il famoso franchising Domino’s Pizza, il più grande venditore di pizza al mondo.
Ma quei momenti, quegli inizi stupendi e rassicuranti non arrivano con il caso. Manish, ancora giovane, si trasferisce durante gli studi a New York, crede nelle sue possibilità di attore, non demorde e incontra i primi contratti come testimonial; da quel momento la carriera si evolve continuamente.
La decisione di trasferirsi a Los Angeles è felice.
Per il tipo di cinema a cui aspira Manish Dayal è meglio la Città degli Angeli rispetto alla Grande Mela e il primo contratto con il cinema che conta è nel suo paese d’origine, l’India. Il film si intitola “Rakht (Kabhi Alvida Naa Kehna)” e Manish ha una piccola parte accanto ai mostri sacri del cinema hindi. Nomi come Shah Rukh Khan, Abhishek Bachchan, marito della bellissima miss India e miss Universo Aishwarya Rai, l’altrettanto bella Rani Mukherjee, attrice figlia di una vera casta (ci perdoni il popolo indiano del gioco di parole) di attori nel firmamento di Bollywood.
Da quel momento le porte si spalancano per Minish Dayal e dopo uno split nel suo paese d’origine, la notorietà avviene in casa, negli States, partecipando al casting della produzione de “L’apprendista stregone (The Sorcerer’s Apprentice)”. Questa pellicola vede più di una stella del cinema nel cast come: Nicholas Cage, Monica Bellucci, Teresa Palmer e Alfred Molina. É il 2010 e passano solamente quattro anni prima della consacrazione di Manish con il lungometraggio “Amore, cucina e curry“.
Una sceneggiatura gustosa nella quale pone sul piatto (in tutti i sensi) la sua cucina indiana sfidando le tradizioni locali francesi dopo che la sua famiglia si trasferisce da Mumbai al piccolo villaggio di Saint-Antonin-Noble-Val. Questo film portò anche la coprotagonista Helen Mirren ad una Nomination ai Golden Globe.
Il giovane attore ha incontrato l’affetto del pubblico partecipando allo show televisivo “The Resident“, serial ambientato in una clinica ospedaliera dove Manish recita il ruolo del giovane medico dott.
Devon Pravesh. Una serie amatissima e seguitissima (la prima stagione è in corso), trampolino di lancio verso future mete, la stoffa c’è e il karma sembra sorridergli.