“Mara Venier svela un particolare sconosciuto ai più sulla sua vita: ha subito delle molestie. Sulla scia del caso Weinstein e, a seguire, su quelle scoppiate da qualche giorno anche in Italia e che riguardano, tra gli altri, il regista Fausto Brizzi, ecco che pian piano cominciano a venire fuori una serie di episodi tutt’altro che edificanti.
Probabilmente anche per questo Mara Venier ha deciso di condividere la sua esperienza, raccontando di quando fu molestata da un famoso e potente politico. Sono passati, da allora, . Un’esperienza di molestie, però, si dimentica molto difficilmente, così come la conduttrice ha raccontato al settimanale Oggi, mettendo in luce la sua esperienza e le sue sensazioni di allora.
Mara Venier e il racconto delle molestie subite
Ecco la descrizione fatta da Mara Venier rispetto ad una serata che non è andata come lei, e qualunque altro, avrebbe pensato, ma che si è rivelata per lei una trappola e si è trasformata in un pessimo e doloroso ricordo: “Una sera circa 25 anni fa, con due amici e altre 10 persone andai a cena a casa di un politico molto importante. A fine cena, mi dice: “Vieni a vedere i miei quadri?”. Io vado, vediamo ‘sti quadri. Poi, quando torniamo in sala da pranzo scopro che gli altri, anche i miei due amici, sono andati via.”
Questo è l’inizio del racconto della nota presentatrice, che ha avuto ovviamente un’evoluzione tutt’altro che piacevole da ricordare: “Erano tutti d’accordo fin dall’inizio. Gli dissi: “Guarda che hai capito male”, e me ne andai. Non ero arrabbiata con lui, che avevo messo a posto in un attimo, ma con gli amici che mi avevano tradita. Ero giovane, agli inizi, avevo difficoltà a lavorare e quel politico avrebbe potuto dare una svolta alla mia vita. Eppure andai via.”.
Non finisce qui il racconto di Mara Venier, anzi, si arricchisce di altri accadimenti del medesimo genere: “Se avessi dovuto denunciare tutti quelli che mi sono “zompati” addosso per provarci, avrei riempito le galere. Invece ho reagito, ho anche dato due ceffoni quando sono serviti, e me ne sono andata. Stiamo assistendo a un’ondata di denunce ricordi, segnalazioni molto composita in cui si sta perdendo un po’ la distinzione tra i vari episodi che la compongono. Un conto sono gli stupri, un conto le molestie sessuali e un altro quelle che io chiamo “avances esuberanti”.”