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Marco Bianchi, intervistato dal Corriere della Sera, ha raccontato come ha comunicato alla moglie e alla figlia di essere omosessuale.
Lo chef, dopo anni di matrimonio, si è reso conto di essere attratto dagli uomini e l’incontro con l’influencer Luca Guidara gli ha dato la spinta per iniziare un nuovo capitolo della sua vita.
Marco Bianchi, volto di programmi come La mia cucina delle emozioni su Food Network, Aiuto stiamo ingrassando su FoxLife e La Prova del cuoco su Raiuno, ha fatto coming out e ha urlato al mondo la sua omosessualità.
Lo chef, food mentor della Fondazione Veronesi, ha rilasciato un’intervista a Il Corriere della Sera e ha raccontato come ha affrontato questo cambiamento. Nel 2010 Marco ha sposato Veruska, la ragazza con la quale aveva una relazione fin dai tempi delle scuole. Con lei ha messo al mondo una bimba che oggi ha 4 anni e proprio grazie alla sua nasciata, Bianchi ha iniziato a porsi qualche domanda in più.
Il conduttore, nonché scrittore di best seller sul cibo ha ammesso: “Negli ultimi anni, viaggiavo tanto per lavoro e mi trovavo spesso da solo, a pensare. Avevo tutto, ma sentivo che mi mancava qualcosa e non capivo cosa. E c’erano cose che non mi tornavano. Alle presentazioni dei miei libri, per dire, gli apprezzamenti femminili non mi gratificavano. Poi, la nascita di una figlia, a cui devo onestà e verità, mi ha dato lo spunto finale di riflessione”.
Marco, con il passare del tempo, ha capito che il sentimento che lo legava alla moglie era molto forte, ma non era mai stato amore. Lo chef ha raccontato: “Una sera, mentre la bimba dormiva, le ho detto ‘sono omosessuale, lo sono sempre stato, però solo ora ho capito che sto bene con te ma come amico, perché quello che va oltre, probabilmente, è con un uomo’ (…) Veruska mi ha abbracciato forte.
Era un sogno di vita che si frantumava”. Bianchi ha avuto la fortuna di avere al suo fianco una donna che ha compreso il suo disagio e la voglia di tornare a vivere la vita, quella del vero Marco e non quella di facciata che la ‘società’ impone.
Marco ha ammesso che i primi tempi sono stati molto duri, soprattutto quando ha dovuto comunicare la notizia alla sua famiglia di origine.
Lo chef ha rivelato: “La prima reazione di papà è stata: ‘Troviamo un dottore che ti aiuti’. Sono scoppiato a ridere. Ho detto: ‘Perfetto, non ci siamo’. E poi: ‘Questa non è una malattia, è una condizione nella quale, senza volerlo, mi avete portato’. Ho ricordato di quando papà inneggiava a un documento contro l’omosessualità della Congregazione per la dottrina della fede, di mamma che dell’amico gay di mia sorella diceva ‘poverino’, della vicina di casa che, vedendomi giocare con le bambole, disse che sarei diventato una femminuccia e di mamma che le rispondeva: ‘Lo fa perché gli piacciono le bambine’.
Poi, ai miei ho chiesto: ‘Cosa potevo capire? Potevo solo pensare che essere omosessuale e molto sensibile fosse la cosa più brutta del mondo’”. Nonostante tutto, anche i suoi genitori hanno accettato la notizia e quando Marco gli ha presentato il fidanzato Luca Guidara lo hanno accolto come se fosse un figlio. Ad oggi, Bianchi ha un bellissimo rapporto con il suo compagno, così come lo ha con l’ex moglie e con sua figlia.
La bimba, anche se piccolina, ha accettato che la separazione tra il papà e la mamma e ha accolto il nuovo fidanzato del genitore con gioia.