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Marco Carta non si è presentato alla prima udienza del suo processo, preferendo difendere le sue posizioni legali e personali in televisione.
Per farlo ha scelto Live – Non è La D’Urso, confrontandosi con una serie di ospiti che si sono schierati dalla sua parte, ma alcuni non si sono fatti convincere.
Dallo scorso primo di Maggio, Marco Carta è stato al centro di una bufera mediatica che ne ha riscritto il profilo pubblico. Il cantante, che stava attraversando un momento vincente dal punto di vista professionale, si è ritrovato accusato di furto e anche, in via indiretta, di essere un bugiardo.
Dopo il furto alla Rinascente di Milano, dalla quale sono state sottratte sei magliette per un valore complessivo di 1200 Euro, Carta ha continuato a dichiararsi innocente e ha pazientemente atteso la prima data del processo prevista per ieri 20 Settembre. I suoi legali hanno però scelto di non far presentare Carta all’udienza, chiedendo invece il rito abbreviato. Il giorno in cui avrebbe dovuto presentarsi dinanzi al giudice, Carta ha preferito presentarsi davanti alle telecamere, confermando una tesi molto realistica espressa dalla conduttrice del programma: “Se chiedi il rito abbreviato sei sicuro di essere innocente o, al contrario, sei sicuro che sarai dichiarato colpevole!”
Carta ha affermato che la scelta dei suoi legali dipende proprio da questo, cioè dalla certezza di essere scagionato, addossando tutta la colpa all’infermiera che era insieme a lui e che, a a seguito dei primi controlli, era stata trovata in possesso della refurtiva.
La versione di Marco Carta ha convinto gran parte degli ospiti che erano stati invitati da Barbara a prendere posto nelle ormai celebri “sfere” del programma.
Ivan Cattaneo in particolare è stato molto duro con Carta, affermando di non credere affatto alla sua versione e soprattutto di trovare molto sospetta la coincidenza tra il suo coming out e l’uscita del libro sull’amore: gli sembrava tutto una grande trovata commerciale.
Il cantante ha risposto a queste accuse con molto malumore, affermando che si tratta di un’insieme di luoghi comuni senza fondamento.
A esprimere i propri dubbi in merito alla versione dei fatti esposta da Marco Carta anche Don Sergio Mercanzin, che è stato più propenso a credere a un “momento di debolezza” da parte del cantante e della donna che era con lui. Insieme a lui anche Viola Valentino.
Come ci si poteva aspettare Lele Mora si è schierato apertamente dalla parte di Carta (ma Lele Mora ha sempre protetto anche Corona, quindi il suo parere conta fino a un certo punto), affermando che il ragazzo è “troppo buono per rubare”.
Marco Carta ha però raccolto anche il sostegno della padrona di casa: Barbara D’Urso ha sempre mostrato di credere ciecamente alle parole di Marco, ospitandolo in più di un’occasione nei suoi programmi per consentirgli di dare la sua versione della vicenda.
A essere completamente convinta dell’innocenza di uno dei suoi pupilli è anche Maria De Filippi, che nell’ultima puntata di Amici Celebrities ha difeso Marco Carta in una maniera che non ammetteva repliche: “Non ha rubato”.