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La sua canzone Teorema è stata l’inno d’amore di una generazione, ma il cantautore Marco Ferradini non si è fermato a quel brano: nel 2019 è infatti uscito il suo ultimo album musicale.
Il cantautore Marco Ferradini è nato a Como il 28 luglio 1949 e fino all’età di otto anni vive a Casasco d’Intelvi, per poi trasferirsi a Milano insieme alla sua famiglia. L’adolescenza milanese passa tra gli studi e la passione per la musica: Marco infatti impara a suonare la chitarra e prende lezioni di canto. In questo periodo fa parte di cori e band, ma incide anche dei jingle pubblicitari.
L’esordio da solista avviene nel 1978 grazie al Festival di Sanremo: sul palco dell’Ariston Marco Ferradini porta il suo brano Quando Teresa verrà. La canzone verrà poi inclusa nel suo album d’esordio omonimo. Tre anni più tardi esce il suo brano più conosciuto, Teorema, che con i suoi versi dedicati all’amore affascina tutti gli italiani e che balza ai vertici delle classifiche nazionali. Ferradini inoltre continua a collaborare con numerosi artisti del panorama musicale italiano: da Lucio Dalla a Mina fino a Eros Ramazzotti e molti altri.
Nel 1983 ritorna sul palco dell’Ariston per presentare un nuovo brano, Una catastrofe bionda.
Altri album di successo scritti e interpretati da Ferradini sono: Misteri della vita del 1985; È bello avere un amico del 1991; Dolce piccolo mio fiore, pubblicato nel 1995 e La mia generazione nel 2012.
Oggi Marco Ferradini continua a scrivere e comporre musica. Il suo ultimo album è uscito nel 2019 e si intitola L’uva e il vino.
Al suo interno è contenuto brano Lombardia, il cui videoclip musicale è stato girato proprio da Ferradini durante la quarantena. Riguardo la canzone, inno d’amore per la sua terra, il cantautore ha dichiarato in un’intervista:
Non so quante canzoni parlano della mia terra, in ogni caso questa è la mia Lombardia. Sono nato a Como e fino a otto anni ho vissuto in un paese della Val D’Intelvi. Poi la Milano degli anni 50 ci ha visti arrivare come tanti in cerca di un futuro migliore. Milano non ci ha chiesto passaporti, colore della pelle, a quale religione appartenevamo, le idee politiche o quant’altro. Bastava avere voglia di lavorare. Milano non aveva niente di attraente come invece lo è ora, ma respiravo aria di libertà e anticonformismo. E poi le cantine dove suonare i primi accordi di chitarra con altri ragazzi come me, presi dalla frenesia della musica del tempo.
Non si sa molto della vita privata dell’artista, essendo molto riservato sulle sue questioni personali. Si sa però che nel 1980 ha divorziato da sua moglie, come dichiara in un’intervista:
Negli anni ’80 ho chiuso un rapporto che pensavo fosse importante. Me ne sono andato negli Stati Uniti, ho fatto un viaggio da disperato, ho attraversato l’America, per ritrovare me stesso. Una donna mi ha lasciato, io sono partito, disperato, poi mi sono andato a rinchiudere in montagna per quattro o cinque giorni e lì ho scritto “Teorema”.
Inoltre sappiamo che Ferradini ha una figlia, Marta Charlotte che ha seguito le sue orme, cimentandosi nel mondo della musica.