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Marco Mengoni si racconta a Sette, l’inserto settimanale de Il Corriere della Sera, che gli dedica ampio spazio in cui si toccano diversi argomenti. Il cantante ha parlato della sua vita sentimentale, dell’ostinata difesa della sua privacy e ha fatto delle importanti considerazioni sulla vita dei trentenni di oggi.
Marco Mengoni: l’amore e la vita privata
Marco Mengoni ha raccontato di innamorarsi delle persone e non vede alcuna differenza nell’amare un uomo o una donna. Secondo il cantante la sua generazione, quella degli ormai trentenni destinati ad avere a che fare costantemente in un mondo in rapidissimo mutamento, è molto più fortunata di quelle che lo hanno preceduto, perché ha la possibilità e gli strumenti necessari ad approcciare alle novità della nostra epoca con uno spirito più aperto e meno incline ai pregiudizi.
Noi qui siamo messi meglio di chi ci ha preceduto, la mia generazione è più aperta in tutti i sensi e mi dispiace che le persone che ci governano non si aprano alla natura. […] Non contemplo paletti e muri, non mi accorgo della tonalità della carnagione o della scelta di amare un uomo o una donna.
Il grande bisogno di privacy di Marco Mengoni
Mengoni ha però compreso quanto sia importante la gestione della sua immagine pubblica, che dev’essere tenuta ben separata dalla sua vita privata, al fine di proteggere non solo l’artista, che sarebbe ben disposto a farsi mettere alla gogna pubblica per le sue scelte, se fosse necessario, ma principalmente le persone che lo amano e che gli sono vicine.
Io ho 30 anni e mi sono aiutato, analizzato, fatto analizzare, fatto gavetta più o meno lunga, ai like e dislike sono vaccinato. Per questo la mia vita privata sui social non mi va di mettercela, se è privata non mi va di mettere in mezzo persone che non c’entrano con la mia fama. Io faccio questo mestiere e io devo essere fucilato in piazza, ma non voglio che i miei cari siano massacrati. Ci tengo a proteggere le piante, figurarci le persone che mi stanno accanto!
L’adolescenza: un periodo difficile
Se oggi l’amatissimo cantante sembra così saldo sulle proprie convinzioni, così in pace con se stesso e sopratutto così disposto a combattere per proteggere la propria privacy e la propria libertà, in passato le cose non sono state esattamente così.
Nell’intervista a Sette, Mengoni ha voluto anche parlare del suo difficilissimo periodo da adolescente sovrappeso: all’epoca il giovane era arrivato a pesare più di cento chili e questo gli ha provocato dei serissimi problemi psicologici e relazionali. Fortunatamente però aver attraversato un periodo così complesso in un momento delicato per la formazione del suo carattere, ha fornito a Mengoni tutti gli strumenti per affrontare con più forza le sfide della vita adulta e a raggiungere con determinazione ogni nuovo obiettivo.
Sono arrivato a pesare 105 chili, forse mangiavo per combattere l’insicurezza, sì anche la Nutella… poi quasi naturalmente, forse per un cambiamento ormonale, sono arrivato a 62, ho perso quasi 40 chili. Ora sono 83.