Margaret Bulkey fu la prima donna laureata in medicina della Gran Bretagna. Nata nel XIX secolo ebbe una vita talmente avventurosa che la storia delle sue avventure eclissa, purtroppo, i suoi enormi meriti accademici e umani. Visse come un uomo ed entrò nell’esercito, fu seppellita sotto una lapide anonima perché il suo segreto venne scoperto soltanto al momento della sua morte e sulla sua storia fu imposto il segreto militare.
La storia di Margaret Bulkey
Margaret Buckley era nata in Inghilterra da una famiglia molto benestante. Aveva due fratelli, il maggiore dei quali però riuscì a sperperare le ricchezze familiari per riuscire a conquistare e a sposare una donna della nobiltà inglese che conduceva una vita molto al di sopra delle possibilità economiche della famiglia Bulkey.
Il padre di Margaret finì in prigione poiché non era in grado di ripagare i debiti condotti dal figlio, lasciando così completamente allo sbando Margaret e sua madre.
A questo punto cominciano quegli avvenimenti che, a fronte di tanta sfortuna, riuscirono a cambiare completamente la vita di Margaret.
Non sapendo più da chi farsi mantenere, Margaret e sua madre si trasferirono dal secondo fratello di Margaret che, in qualità di pittore, frequentava la cerchia dell’eccellenza intellettuale del tempo. Tra gli amici di suo fratello, Margaret divenne così popolare che alcuni si offrirono di istruirla perché diventasse maestra. La ragazza si applicò con tanto successo negli studi che fu poi incoraggiata a iscriversi alla facoltà di medicina nonostante il fatto che fosse vietato alle donne l’esercizio della professione medica in Inghilterra.
Una vita da uomo
Il progetto iniziale di Margaret e dei suoi amici prevedeva che Margaret dovesse fingersi uomo per gli anni degli studi, per poi trasferirsi in Venezuela dove alle donne era riconosciuto il diritto di essere medico.
Margaret concluse gli studi prestissimo, e tentò di raggiungere il Sud America. Le fu impedito di partire a causa di problemi politici che erano nati tra l’impero Britannico e i paesi coloniali.
Decisa a non sprecare anni di studi e di impegno continuo, Margaret decise di assumere l’identità maschile che l’avrebbe accompagnata fino alla morte: divenne per sempre James Barry.
Le imprese di Margaret Bulkey
Come James Barry, Margaret compì una delle grandi imprese mediche del secolo: operando un taglio cesareo fu in grado di far sopravvivere sia la madre sia il bambino.
Affascinata dalla vita militare decise quindi di entrare nell’esercito rendendo ancora più difficile il mantenimento della sua identità segreta. Si suppone che fosse riuscita a passare la visita di ammissione grazie all’aiuto di un potente amico che corruppe qualche funzionario. Come medico militare James Barry migliorò la cura della malattie veneree e impose nuove regole igieniche per diminuire la diffusione delle malattie. Dal 1815 divenne ispettore medico per la colonia britannica di Cape, in Sud Africa.
Soltanto alla sua morte gli inglesi scoprirono che per l’intera sua vita Margaret Bulkey aveva frodato l’Impero e aveva aggirato abilmente la legge. Per questo motivo, nonostante il fatto che a James Barry fossero stati già tributati gli onori di un funerale militare, il corpo di Margaret fu seppellito in una tomba senza nome e i documenti sul suo conto furono legati al segreto di stato per un secolo. Furono riscoperti solo nel 1958 da una studentessa che decise finalmente di rendere giustizia al primo medico donna della storia moderna occidentale.