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Marianna Madia è una politica italiana, deputata del Partito Democratico, nata nel 1980. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su di lei.
Marianna Madia: chi è?
Marianna Maria è nata a Roma nel 1980, è sposata e ha due figli, Francesco e Margherita, nati nel 2011 e nel 2014. Nel 2004 si è laureata con lode in scienze politiche all’università degli studi di Roma La Sapienza, con una tesi in economia del lavoro. È andata avanti con un dottorato di ricerca presso l’IMT di Lucca ed è entrata nel mondo della politica con un percorso inizialmente tecnico. Dal 2004 ha collaborato con l’Arel, Istituto di ricerca fondato da Beniamino Andreatta, e dal 2006 al 2008 ha lavorato nella segreteria tecnica del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Ha ideato e scritto per Rai Educational la prima serie del programma E-cubo e nel 2008, con Walter Veltroni primo segretario del Partito Democratico, ha deciso di candidarsi nella circoscrizione di Roma ed è stata eletta alla Camera dei deputati. Ha deciso di entrare in commissione Lavoro per approfondire i temi del lavoro precario e dei diritti. Ha presentato diverse proposte di legge, come quella del contratto unico di inserimento formativo, e si è occupata di trasferimento di ramo d’azienda, regolazione delle professioni legate ai beni culturali, e istituzione di un reddito di inclusione sociale universale. Nel 2013 è stata rieletta e nominata responsabile lavoro della segreteria nazionale del Pd guidata da Matteo Renzi e ha curato l’elaborazione delle proposte per il mercato del lavoro. Dal 2014 è ministro della Pubblica amministrazione, prima nel governo Renzi e poi nell’esecutivo guidato da Paolo Gentiloni. Tra i risultati più importanti il Freedom of Information Act e il superamento del precariato storico nella pubblica amministrazione. Alle elezioni del 4 marzo 2018 è stata candidata dalla coalizione di centrosinistra nel collegio Roma 2, venendo rieletta deputata per la XVIII legislatura. Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 è candidata per la Camera dei deputati nel collegio plurinominale Lazio 1 in seconda posizione e come capolista del collegio Lazio 2 nella lista Partito Democratico – Italia Democratica e Progressista.
Marianna Madia: le polemiche
Marianna Madia è stata oggetto di polemiche per alcune sue dichiarazioni, nel 2008, poco prima della sua elezione nelle liste del PD. Le dichiarazioni erano state rese al quotidiano Il Foglio, con le quali si era dichiarata contraria all’aborto, all’eutanasia e alle unioni gay. Un’intervista che è stata ripresa nel 2014, dopo la sua nomina a ministra, da diverse fonti di informazione. Nel 2017 in una serie di articoli pubblicati su Il Fatto Quotidiano è stato dichiarato che la Madia avesse effettuato dei plagi nella sua tesi di dottorato e nelle sue pubblicazioni. A seguito di queste rivelazioni il Cambridge Journal of Economics aveva aperto un’indagine interna. Successivamente la commissione interna della Scuola IMT Alti Studi Lucca ha confermato la piena regolarità del lavoro di Madia, escludendo qualsiasi forma di plagio. La donna aveva annunciato un’azione legale per risarcimento danni nei confronti de Il Fatto Quotidiano. Il giornale ha risposto con un’azione risarcitoria nei confronti della politica, negando di averla diffamata. In primo grado, il tribunale ha riconosciuto le ragioni del giornale e ha condannato la donna al risarcimento delle spese processuali.