Marianna Vitale è una cuoca italiana, è una delle 43 donne a capo di ristoranti stellati. Proprietaria di due locali situati a Napoli, ha conquistato il Premio Michelin Chef Donna 2020 by Veuve Cliquot. Cosa sappiamo sul suo conto?
Marianna Vitale: chi è?
Classe 1980, Marianna Vitale è nata a Napoli. Cresciuta nella zona di Porta Capuana, a ridosso della Stazione Centrale, dopo il liceo si è laureata con lode in Lingua e Letteratura spagnola nel 2004. Marianna ha iniziato a lavorare come guida per i turisti spagnoli, ma il suo sogno era un altro: diventare chef. Nonostante avesse questa passione già da tempo, considerando anche che suo papà è un cuoco, la madre non le ha permesso di seguire questa strada. La Vitale ha dichiarato:
“Mia madre non era d’accordo sulla mia idea, in quel momento le aspettative in famiglia erano diverse e si diceva che fosse una scuola (l’istituto alberghiero, ndr) solo per ragazzi”.
Nel 2008, Marianna ha un colpo di fortuna: per un anno lavora con Lino Scarallo nella cucina di Palazzo Petrucci e capisce definitivamente che la sua vita deve essere tra i fornelli. Grazie a questa esperienza, ha appreso le basi della cucina semplice e di territorio e ha trovato la spinta per lanciare un progetto tutto suo: il ristorante Sud, aperto a maggio 2009 a Quarto, cittadina dei Campi Flegrei.
Il successo
Grazie anche all’appoggio del marito Pino Esposito, sommelier di professione, Marianna vede materializzarsi il suo più grande sogno. Dopo soli 3 anni di attività, la Vitale conquista la stella Michelin e da questo momento in poi il suo diventa ‘un grande nome’ della “cucina popolare creativa“. La chef ha dichiarato:
“Sud è una piccola idea con molte parole. L’amore e la passione, la furia e la fatica. L’ansia e la gioia, la ricerca e il lavoro. Parole che sono i mattoncini con cui abbiamo costruito il nostro modo di stare nel mondo: il modo di Sud”.
Nel 2020, Mariana ha conquistato il Premio Michelin Chef Donna by Veuve Cliquot. La Vitale, inoltre, nel 2019 ha aperto un altro locale. Si chiama Angelina ed è una tavola calda moderna che ripropone la cucina napoletana divertente e attenta agli sprechi. Ha dichiarato:
“Si chiama Angelina come mia nonna e, più che le sue ricette, l’aspetto che mi ha sempre colpito è il suo modo di gestire la cucina con pochi soldi pur dovendo cucinare per tante persone, perché la famiglia era numerosa. Per questo il menu viene scandito giorno per giorno e si basa su semplici ingredienti. È anche cucina take away, perché sono pietanze che puoi portare sempre con te, sia a casa che quando vai al mare. C’è un po’ di tutto, dai primi piatti alle frittate di maccheroni, dalle pizze rustiche alle zuppe e così via. Ed è quello che è partito per primo dopo il lockdown”.
L’idea vincente di Marianna
Marianna ha avuto un’idea che non potremmo definire altrimenti se non vincente. Senza allontanarsi dalle tradizioni della sua adorata Napoli, propone interpretazioni di piatti semplici. Ha ammesso:
“Ho guardato molto alle donne come me, in particolare quelle europee, in Spagna ed in Francia, e sulla scia del loro esempio ho imparato molto anche da sola”.
La sua idea, oltre ad averle fatto conquistare il Premio Michelin Chef Donna 2020 by Veuve Cliquot, le ha concesso di ottenere altri riconoscimenti, come: nel 2015 è stata eletta miglior cuoca d’Italia sia da L’Espresso che da Identità Golose. Marianna, inoltre, è una delle 43 chef italiane a capo di ristoranti stellati.
La vita privata
Per quanto riguarda la vita privata, la vitale è sposata con Pino Esposito, di professione sommelier. I due, oltre ad essere amanti della buona cucina, hanno messo al mondo un pargolo che, talvolta, compare sul profilo Instagram della chef.