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Abbiamo intervistato Marina Veldomoro Maino, in arte Maryna, che ci ha parlato degli inizi della sua carriera fino ad arrivare all’uscita del primo libro “Cuore Corazza” e della sua prima canzone “Cumbia Love”.
Sono una ragazza che ha cercato, attraverso il web, di farsi notare per quelle che erano le sue passioni e i suoi talenti. Maryna l’ho scelto per differenziarmi, non volevo usare lo stesso nome di battesimo ma non volevo sceglierne uno differente. Da piccola facevo dei finti autografi firmandomi con Mary e quindi l’ho voluto tenere.
La comicità ha sempre fatto parte di me, fin da bambina. Infatti quando c’erano le cene di Natale, o di famiglia, mi mettevo sul tavolo e facevo le imitazioni. Diciamo che parlare del complesso mondo delle ragazze è sicuramente affascinante, quindi mi sono detta: “Perché non fare una serie di video che rappresentano le donne che cercano di ironizzare sulle caratteristiche che ci rendono uniche nel nostro genere?”.
Il tema lo scelgo in modo molto spontaneo.
Capita che per strada sento una frase detta da una ragazza al suo fidanzato e penso subito al video da poter fare quindi torno a casa e scrivo subito il copione (che ho sempre scritto sempre io senza farmi aiutare). Altre volte, invece, le idee mi vengono di notte; mi viene una bellissima idea, mi alzo e butto giù tutto.
La creazione del video parte sempre da me. Ovviamente durante il montaggio mi faccio aiutare da un tecnico ma sono sempre io che scelgo quali scene e musica inserire.
Sono una perfezionista e mi piace tenere tutto sotto controllo.
L’idea del libro è nata perché avevo questa esigenza di lasciare qualcosa, un messaggio a chi mi segue e a chi avrebbe comprato il libro.
Ho cercato anche di sensibilizzare il lettore su determinate tematiche per le quali mi batto da sempre sui social come il bullismo, l’omofobia e la violenza sulle donne. Dentro il libro c’è tutta me stessa, non ho messo il mio nome, ma molte cose sono ispirate alla mia adolescenza. Non è un autobiografia ma ha molto di me.
La musica è uno dei miei primi amori, infatti da piccola volevo fare la cantante. Ho fatto molti provini e vari casting ma, purtroppo, non è andato mai nulla in porto. Per caso ho iniziato questo percorso da youtuber. Non avevo intenzione di fare questo nella vita, mi ci sono ritrovata, è diventato il mio lavoro ed è bellissimo.
Però ho sempre avuto il pallino della musica, ho fatto molte imitazioni di cantanti e i miei follower mi hanno anche incitata nell’intraprendere questa strada. Quindi mi sono lanciata e ho iniziato questo progetto musicale in spagnolo, in quanto sono metà spagnola e ci tenevo a fare qualcosa di diverso. Non avevo aspettative ma ho lavorato sodo e, come per il libro, c’è stato un feedback positivo.
Bisogna parlarne assolutamente a scuola. Ad esempio ho fatto un video sulla violenza sulle donne che ha girato moltissime scuole e l’ho fatto proprio per diffondere questo messaggio. Quindi, mi chiedo, perché non approfondire tematiche come il cyberbullismo che è un problema sociale a tutti gli effetti? Va combattuto e mi propongo per andare nelle scuole e parlarne con i ragazzi.
La recitazione mi ha sempre affascinata e quindi mi piacerebbe fare qualcosa nel mondo del cinema. Questo è uno dei sogni oltre ovviamente a continuare con la musica senza tralasciare i video e quello che faccio già oggi.