Il massaggio al cuoio capelluto non è solo un momento estremamente rilassante, ma anche un modo per rinforzare sia la pelle che i capelli.
Rientra tra i massaggi ayurvedici ed è in grado di stimolare la circolazione sanguigna. Come farlo nel modo giusto? Quali sono i benefici?
Ottimo per rilassarsi a fine giornata, il massaggio al cuoio capelluto è un trattamento davvero importante sia per la pelle che per i capelli. Può essere effettuato sia sulla chioma bagnata che asciutta. Nel primo caso potete effettuare il trattamento mentre li state lavando, preferibilmente con acqua tiepida.
Basterà soffermarsi con i polpastrelli sulla cute e fare movimenti delicati, tendenzialmente circolari.
A capelli asciutti invece, il consiglio è quello di usare prima un prodotto come una lozione specifica, per inumidire la zona e favorire il movimento delle mani. Dovete iniziare il massaggio partendo con i polpastrelli dalla nuca e salendo fino all’attaccatura dei capelli. È importante esercitare anche una leggera pressione per stimolare la circolazione del cuoio capelluto.
Un massaggio al cuoio capelluto efficace deve durare circa 3 o 4 minuti e deve essere effettuato 3 volte alla settimana.
Eventualmente potete utilizzare anche una spazzola con setole di gomma che stimoli il microcircolo sanguigno.
Innanzitutto, è fondamentale per riattivare la circolazione dei vasi sanguigni e linfatici, rinforzando i capelli, che saranno stimolati a crescere. Il massaggio al cuoio capelluto, inoltre, consente di eliminare la secchezza della cute e stimolare la produzione di sebo. Tra i tanti benefici, ci sono anche il ritardo della crescita dei capelli banchi e del diradamento in generale e la prevenzione di alcuni disturbi come la follicolite e la forfora.
Come se non bastasse, la chioma apparirà più luminosa e sana, ed anche i muscoli cranici ne trarranno sollievo. Tutto qui? Ovvio che no. Se soffri di tensione nervosa oppure stress, il massaggio al cuoio avrà un effetto rilassante su tutto il corpo.