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Matias Caviglia è uno dei ragazzi che sta partecipando alla terza edizione de Il Collegio, programma di Raidue. Il giovane, fin dalla prima puntata, non ha dimostrato di essere uno studente modello e ha ammesso che nella vita vuole diventare solo ed esclusivamente un calciatore. Oltre ad essersi dichiarato molto vanitoso, cosa sappiamo di lui?
Chi è Matias Caviglia?
Matias Cavaglia è uno dei 17 ragazzi che stanno partecipando a questa terza edizione de Il Collegio, in onda su Raidue ogni martedì. Cosa sappiamo di lui? Matias nasce a Massolengo, in provincia di Lodi, nel 2005. La passione per lo studio non l’ha mai avuta, tanto che quest’anno sarebbe stato bocciato per la prima volta. Il suo più grande sogno è quello di diventare un calciatore dell’Inter e attualmente gioca con le giovanili del Piacenza. Considerando che ha solo 14 anni, c’è ancora tempo per sperare, ma il suo papà, nel video di presentazione, ha ammesso che guardarlo giocare in campo è una grande soddisfazione. L’uomo ha dichiarato: “Bello da vedere, mi da tante emozioni”. Avendo il ‘pallone’ come grande amore, Matias ha ammesso che non riesce a trovare tempo da dedicare allo studio, anche perché non gli piace per niente. Caviglia, senza peli sulla lingua, ha dichiarato: “Voglia di studiare zero. A scuola sono stato bocciato quest’anno per la prima volta. Spero che l’anno prossimo sarò promosso, altrimenti i miei non mi faranno più uscire. Sbatti!”. Lo slang è quello classico dei giovanissimi e, a dirla tutta, ascoltarlo parlare non è così semplice, visto che riesce a ‘mangiarsi’ le parole come nessuno mai. La mamma di Matias ha rivelato: “Non si impegna proprio. Abbiamo provato con le ripetizioni ma niente da fare. È di coccio!”. Insomma, Caviglia è il classico ragazzino dei giorni nostri, forse anche troppo assecondato dai genitori. Il collegiale ha raccontato che la sua vita è fatta di amici, ragazze e calcio, nulla in più. Una delle sue fissazioni più grandi? A pari merito con il calcio abbiamo l’estetica. Matias cura molto il suo aspetto fisico e ha rivelato che al mattino non esce di casa se suo padre non gli sistema bene i capelli, con tanto di phon e stiraggio al ciuffo. Un look curato che anche lui ammette che potrebbe sembrare “tamarro” ma che poi, una volta conosciuto anche il suo carattere, risulta essere normalissimo.
Matias al Collegio 3
Il Collegio, arrivato alla terza edizione, riscuote ogni anno maggiore successo. Il format prevede che alcuni ragazzi dei nostri giorni vengano introdotti a vivere in quella che era la realtà scolastica del 1968. I collegiali, dalle divise, al taglio dei capelli, passando per le materie di studio dovranno vivere per un certo periodo di tempo sotto stretta osservazione dei “sorveglianti”. Questi ultimi li guidano nelle loro giornate e cercano anche di controllare che i ragazzi non tornino in possesso di cellulari, tablet e di tutto ciò che nel 1968 non esisteva. Tutti gli alunni, prima di entrare a far parte del ‘cast’, hanno dovuto sostenere una sorta di test d’ingresso e anche Matias ha avuto non poche difficoltà. Il Caviglia ha dovuto sostenere le prove di cultura generale, con temi che spaziavano dalla religione fino ad arrivare all’astronomia, geografia, scienze, letteratura ed anatomia. A modo suo, Matias è riuscito a superare i test d’ingresso, ma con le regole ferree del Collegio Convitto di Celana, situato a Caprino Bergamasco, non riesce ancora ad entrare in sintonia.