Alzi la mano chi non ha mai sbirciato nel telefonino di lei o di lui?
La gelosia infatti è uno dei sentimenti più irrazionali che una persona può provare e come diceva William Penn “il geloso è un fastidio per gli altri, ma è un tormento a se stesso“.
Con l’avvento delle nuove tecnologie siamo più controllati, basti pensare alla ultima new entry di WhatsApp che ti mostra quando un contatto ha preso visione del messaggio che gli hai inviato.
Ed è proprio a causa di WhatsApp che a volte le relazioni, più o meno durature, finiscono.
Verrebbe da chiedersi se è proprio a causa di questi nuovi programmi di messaggistica che i mariti lasciano le mogli o viceversa, più frequentemente rispetto al passato.
È dunque un voler fare una colpa ad un programma tecnologico che si racchiude il nostro orgoglio ferito, o sarebbe meglio rivedere le nostre relazioni dal loro interno?
Dagli studi statistici dell’Associazione degli Avvocati matrimonialisti italiani emerge che la causa del 40% delle separazioni fa ricadere la colpa proprio sul programma di messaggistica in questione. La causa risalirebbe alla facilità con cui quei questi nuovi mezzi sono in grado di mettere in comunicazione le persone in modo molto più semplice rispetto al passato, e questo incentiverebbe le persone ad intrattenere sempre di più dei rapporti interpersonali che a volte ricadono nel tradimento.
Le precauzioni da prendere? Purtroppo non ci sono, se non il consiglio di basare i propri rapporti nel dialogo continuo e nella fiducia.
Matrimoni finiscono per colpa di WhatsApp
Pubblicato il 27/11/2014 alle 21:37 | Aggiornatoil 25/10/2017 alle 15:53