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Conosciuto per essere uno dei personaggi più importanti della televisione italiana, nonchè marito di Maria de Filippi, Maurizio Costanzo ha indubbiamente fatto la storia. Scopriamo il percorso che lo ha portato ad ottenere grande successo sul piccolo schermo con format innovativi e interessanti tra cui i tanto amati “talk show”.
Chi è Maurizio Costanzo
Maurizio Costanzo (Roma, 28 agosto 1938) è un giornalista e presentatore italiano. Cresce nella capitale italiana insieme al padre Ugo, impiegato, e la madre Jole, casalinga. Dopo aver frequentato le scuole superiori decide di seguire la sua passione e avvicinarsi al mondo del giornalismo el 1956 quando diventa cronista di “Paese Sera”.
L’anno successivo entra a far parte di “Corriere Mercantile” ma dopo due anni riesce a inserirsi in una redazione più grande, quella di “TV Sorrisi e Canzoni”. Pochi anni dopo si inserisce anche nel settimanale “Grazie” di cui diventa in breve tempo anche caporedattore.
Negli anni ’60 esordisce in radio e in televisione come autore creando programmi di varietà di grande successo. Per tutti gli anni successivi si distingue per aver ideato i primi talk-show tra cui “Bontà loro”, “Acquario” e “Grand’Italia”. Tra questi però il più celebre, nonchè più longevo, è scuramente il “Maurizio Costanzo Show” mandato in onda per la prima volta nel 1982. Qui si fanno conoscere le prime celebrità televisive come Vittorio Sgarbi, Enzo Iacchetti o Daniele Luttanzi.
Maurizio Costanzo e i primi progetti
Nel corso degli anni sono diversi i progetti che porta avanti tra cui anche la realizzazione di alcune opere teatrali e pellicole cinematografiche. Collabora per esempio a fianco di Pier Paolo Pasolini per la scrittura di “Salò e le 120 giornate di Sodoma”.
Non mancano però i continui progetti di redazione tra cui il ruolo di direttore di “La Domenica del Corriere” nel 1978. Negli anni ottanta decide di creare la sua società: Fortuna Audiovisioni. Qui inizia a lavorare su “Orazio”, una sitcom realizzata con l’aiuto di Alberto Silvestri in cui recita a fianco di quella che era la sua compagna, Simona Izzo. Il progetto viene trasmesso settimanalmente nel programma di Costanzo “Buona Domenica”.
Nel 1997 ottiene due cariche importanti: quella di direttore artistico del Teatro Ciak di Milano e quella di direttore di Canale 5, nonchè presidente di Mediatrade. Proseguono inoltre le collaborazioni giornalistiche con grandi quotidiani nazionali tra cui “Il Corriere della Sera” e “Il Messaggero”.
Maurizio Costanzo e l’avvento degli anni 2000
Nel corso del nuovo millennio sono numerosi i programmi proposti su Canale 5 che porta avanti però avanti però fino al 2009, anno in cui torna nella squadra Rai. Qui conduce “Bontà sua”, un programma chiaramente riferito allo storico “Bontà loro”, in cui intervista numerosi personaggi del mondo dello spettacolo.
Partecipa in questo periodo anche a numerose trasmissioni radiofoniche sulle emittenti Rai Radio Uno, Radio Manà Manà e RTL 102.5. Torna dopo cinque anni di assenza in Mediaset e qui presenta il suo storico talk “Maurizio Costanzo Show”. Oltre a questo format estremamente noto, Maurizio ne crea uno nuovo di grandissimo successo: “L’intervista”.