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Il protocollo reale è una cosa seria e le regole da seguire spaziano dall’abbigliamento alla manicure, passando anche per la gravidanza. Meghan Markle avrà dovuto sicuramente leggerlo alla perfezione, per non trovarsi impreparata quando sarà in dolce attesa. Può un periodo così bello, almeno per una donna, diventare un’accozzaglia di rigidi dettami? Vediamoli in dettaglio.
Le Royal rules
Sono molti i rumors che si susseguono in merito ad una imminente gravidanza della Duchessa di Sussex. Secondo i tabloid inglesi, Meghan Markle sarebbe incinta da prima del giorno del matrimonio, addirittura, qualche malelingua ha notato che il vestito da sposa presentava qualche difetto sul pancino. Ora, chiacchiericcio a parte, se Meghan ed Harry stessero realmente aspettando un bambino, ben presto lo potremmo venire a sapere. Fatto sta che, direttamente da Backingham Palace arrivano le rigide regole del protocollo reale, da seguire durante i fatidici nove mesi di gravidanza. Meghan sicuramente avrà studiato il tutto alla perfezione e, anche se ci fosse qualcosa che non gradisce, poco male, tanto non ha libertà di scelta. Ma sono così terribili queste ‘leggi reali’? Vediamole in dettaglio. La prima norma, guarda caso, riguarda proprio la Regina Elisabetta, ovvero deve essere lei la prima a sapere della nascita del bambino, dopo i genitori ovviamente. In seguito, la notizia può essere diffusa. Diciamo che questa più che una legge imposta, potrebbe quasi essere un segno di rispetto. Potrebbe perché credo che, giusto per correttezza, dovrebbero essere i nonni i primi ad essere informati, ma sorvoliamo. La seconda regola riguarda i viaggi. Questi ultimi non possono avere mete estere e non possono essere affrontati per tutti i 9 mesi della gestazione. A questa regola c’è una postilla: anche le uscite pubbliche devono essere ridotte all’osso, ne va del bene del nascituro. Questioni di sicurezza, pare, anche un po’ ansiogene, aggiungerei. Terza ‘Royal rules’ è riservata alle feste. Il Baby Shower, moda americana che si è diffusa a macchia d’olio in tutto il mondo, è severamente vietato. Il party è ritenuto una caduta di stile, un evento volgare di cui la Royal Family ne fa volentieri a meno. Su questo punto batterei ‘un cinque’ alla Queen, mai scelta fu più giusta. Fin qui, possiamo quasi tirare un sospiro di sollievo, sembrano tutte norme accettabili. L’ultima imposizione però, ha dell’assurdo, almeno secondo i miei canoni.
L’abbigliamento
Se fin qui, le Royal rules erano state abbordabili, l’ultimo punto sembra un po’ meno applicabile e riguarda l’abbigliamento. Per carità, ogni donna vive il periodo della gravidanza in modo del tutto personale, ma imporre un abbigliamento, senza badare alla comodità, mi sembra assurdo. Ma, veniamo al dunque. Meghan Markle, così come è toccato a Kate Middleton, nel momento in cui sarà in dolce attesa, dovrà continuare ad indossare abiti eleganti e tacchi. Niente vestiti premaman, niente abiti comodi o larghi e niente scarpe basse. Povera Meghan, forse non ha ancora idea del guaio in cui si è cacciata. Ora, speriamo che non aspetterà mai due gemelli, perché con due caviglie gonfie come zampogne, sarà duro, se non impossibile, indossare dei bellissimi tacchi. Se sulle altre regole potevo essere anche d’accordo, su questa avrei molte cose da ridire. Credo che in gravidanza ogni donna debba essere libera di scegliere cosa indossare: magari c’è chi si sente comoda su un tacco 12, mentre c’è chi fa fatica ad indossare anche semplici scarpe da tennis. Un vecchio saggio diceva: “Il mio godimento non è paragonabile al tuo piacimento”. Mai detto popolare sembra più appropriato.