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Oggi 28 maggio è la Giornata Internazionale dell’Igiene Mestruale, dedicata a temi quali la povertà mestruale, l’abbattimento dei numerosi tabù attorno al ciclo mestruale, la prevenzione dalle malattie e infezioni. Purtroppo però ancora al giorno d’oggi ci sono donne senzatetto che quindi affrontano il problema delle mestruazioni in maniera ancora più scomoda e impossibile di quello che già è.
Mestruazioni e donne senzatetto: un bel problema da gestire
Ancora al giorno d’oggi, sono tantissime le donne che provano vergogna e pudore quando hanno il ciclo, come fosse qualcosa di cui ci si deve vergognare. In realtà, si tratta di una cosa fisiologica e naturale, la quale deve sensibilizzare l’opinione pubblica e soprattutto le nuove generazioni a non provare più sensazioni di questo tipo.
Riguardo al ciclo mestruale, infatti, c’è ancora poca conoscenza e al contrario, molta ignoranza, che porta le persone, donne e uomini compresi, a parlarne (se ne parlano) in maniera quasi losca o ben nascosta, quasi a dover celare l’argomento.
Questa mancanza di conoscenza ha portato nel corso degli anni ad una mancanza di conoscenza anche nei confronti delle realtà più delicate e delle malattie ed infezioni legate all’igiene femminile.
Mestruazioni e donne senzatetto: come fanno?
Quest’ultimo discorso vale soprattutto per le donne senzatetto che, per ovvi motivi, sono costrette ad affrontare il problema delle mestruazioni in totale solitudine e con scarse condizioni igieniche.
Molto spesso, infatti, le donne homeless non hanno nemmeno un bagno o un posto dove potersi cambiare e rinfrescare. Devono quindi ingegnarsi in qualche modo, arrangiandosi anche con assorbenti fai da te, come calzini o fazzoletti.
Il problema alla base, oltre alle scarse condizioni igieniche a cui sono abituate, è la tassazione troppo elevata sul costo degli assorbenti. In realtà, questi dovrebbero essere forniti gratuitamente dallo Stato perché si tratta di un bene di prima necessità per le donne.
Mestruazioni e donne senzatetto: casi in giro per il mondo
Secondo diverse indagini fatte anche su donne straniere in giro per il mondo come in Germania e in Inghilterra, il problema delle mestruazioni è alquanto delicato e purtroppo, ancora al giorno d’oggi, poco affrontato.
Ci sono donne che, per cambiarsi l’assorbente, non riescono a farlo in strada in pubblico e cercano un posto più tranquillo dove dedicarsi a se stesse. Se conoscono un hotel o un ristorante, chiedono di utilizzare il bagno e glielo consentono. Ma non è sempre così facile trovare gentilezza nelle persone.
E soprattutto in questi casi di donne homeless, il rischio di infezioni è veramente molto alto. Anche perché, come già detto prima, non è regola fissa che lo Stato fornisca gratuitamente gli assorbenti e tutto l’occorrente per l’igiene intima personale. E così si ritrovano a doversi arrangiare e cambiarsi con pezzi di carta igienica e per di più, in posti per antonomasia poco puliti e disinfettati.
Mestruazioni e donne senzatetto: come risolvere il problema?
Arrivati a questo punto, diventa sempre più urgente risolvere il problema. Bisognerebbe sensibilizzare lo Stato a trovare i mezzi per rendere le strutture dei rifugi posti più igienici e dotarle di tutto l’occorrente per le donne. In questo modo, queste non dovranno più cambiarsi o sentirsi a disagio nell’affrontare il periodo mestruale ogni mese. Ma soprattutto fornire gratuitamente a tutte le donne gli assorbenti, che si tratta di una cosa naturale e un bene di prima necessità.