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Avrete sicuramente già sentito parlare del Metaverso. Annunciato da Mark Zuckerberg, nel giugno 2021 come il futuro di Facebook in sintesi è l’evoluzione del mondo connesso o meglio del modo di fruirlo che diventerà decisamente più immersivo.
Fin dalla nascita del primo computer, una cosa del genere era considerata pura fantascienza, ma gli esperti sono pronti ad affermare che la direzione è ormai presa: prima o poi, tutto ciò che faremo, dalle riunioni di lavoro allo shopping, lo faremo dentro il Metaverso.
La moda sbarca nel Metaverso
Realtà virtuale e realtà fisica saranno presto sovrapponibili con il semplice utilizzo di lenti a contatto o occhiali. Va da se quindi che Internet non sarà più accessibile solo attraverso i “black mirror” dei nostri smartphone o del computer, ma sarà letteralmente ovunque.
In questo spazio virtuale anche la moda è riuscita a trovare il proprio posto. Sempre in evoluzione e sempre alla ricerca di nuovi modi per far parlare di sé è entrata nel “mondo binario” grazie agli NFT, Non-Fungible Token, ovvero beni non tangibili. Scopriamo come hanno fatto e quali sono i brand che si sono già conquistati una fetta di questo particolare mercato.
Il primo settore a testare il Metaverso è stato quello del gaming
Al momento, l’unico spazio davvero funzionante del Metaverso sembra essere quello dedicato al gaming che, anche grazie all’invenzione del visore VR (una sorta di “maschera” che trasporta nella realtà virtuale), permette ai giocatori di muoversi all’interno di uno spazio che, come dicevamo prima, si sovrappone a quello reale. Ma per quanto riguarda il gaming i primi passi verso la realtà virtuale sono stati mossi molto prima con l’invenzione degli avatar che possiamo descrivere come alter-ego virtuali.
Un esempio sono i personaggi di videogiochi MMORPG (Massively Multiplayer Online Role-Playing Game) come “World of Warcraft” capace di creare un ambiente di gioco totalmente immersivo anche grazie alla personalizzazione del proprio personaggio e all’interazione reale con quelli degli altri utenti. Negli anni comunque questi alter-ego sono diventati sempre più personalizzabili, anche nel look. Ed è proprio qui che trova spazio anche la moda.
Quali sono i brand che hanno già attraversato il Metaverso
Alcuni brand molto famosi come Adidas e Nike hanno già creato collezioni NFT. Anche Balenciaga ha lanciato la propria collezione per Fortnite, un videogame molto in voga tra le nuove generazioni. Ralph Lauren ha fatto la stessa cosa per Roblox e Benetton ha invece dedicato una capsule collection in NFT per Animal Crossing: New Horizons, uscito in tutto il mondo nel marzo del 2020 quando l’Italia era in pieno lockdown.
C’è poi chi non si è fermato a creare outfit per videogames ma ha fatto un passo in più con la realizzazione di videogames veri e propri come Louis Vuitton e Burberry.
Il mercato degli NFT
L’utilizzo degli NFT ha inevitabilmente creato una nuova fetta di mercato anche per quanto riguarda l’haute couture. Dolce & Gabbana per esempio ha firmato un abito di alta moda battuto all’asta per più di un milione di dollari e in 7 minuti, 600 paia di sneakers di RTFKT Studios hanno generato 3 milioni di dollari di vendite in soli 7 minuti.
Quando si parla di moda NFT ci si riferisce ad abiti che esistono solo nel virtuale ma questo non significa che chiunque possa crearli incollandoci sopra un logo famoso. Gli abiti NFT originali sono certificati da un sistema di blockchain per assicurarne l’autenticità e convalidarne la proprietà.