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Domenica Rita Adriana Bertè, conosciuta come Mia Martini, è stata una grandissima cantante italiana, purtroppo non valorizzata come meritava quando era in vita. Nella serata di martedì 12 febbraio, la Rai ha mandato in onda ‘Io sono Mia’, un film dedicato proprio alla sorella della mitica Loredana Bertè e il pubblico lo ha apprezzato tantissimo. Un dettaglio che non è sfuggito a quanti hanno seguito Rai Uno è stato il ‘cambio di identità’ deciso per quello che è stato il grande amore di Mia: Ivano Fossati. Come mai nella pellicola viene chiamato Andrea e di mestiere fa il fotografo?
Io sono Mia
Mia Martini è un’artista che ha fatto la storia della musica italiana e che, ad oggi, è ancora nel cuore di quanti l’hanno amata. Il film ‘Io sono Mia’, trasmesso su Rai Uno nella serata del 12 febbraio, è stato un successo e ha descritto alla perfezione quella che è stata la vita della cantante. Ad interpretare la Martini è stata una bravissima Serena Rossi, che è riuscita a calarsi nella parte in tutto e per tutto, sia nell’aspetto esteriore che interiore. Per sua stessa ammissione, l’attrice ha studiato per un anno la figura di Mia, parlando con Loredana e con quanti hanno avuto l’onore di conoscerla. Un film che è stato impossibile non seguire senza avvertire continui brividi in tutto il corpo, non solo per la sua magnifica voce, ma anche per tutte le ingiustizie che Mia ha subito. Può una persona essere emarginata dalla società perché si crede che porti “sfiga”? Tremo anche solo nello scrivere una domanda del genere, ma questo è quello che ha vissuto la sorella di Loredana Bertè. Mia aveva una voce unica che, nonostante un intervento alle corde vocali, è riuscita a far tornare pazzesca, azzittendo così la platea dell’Ariston. Così come nella vita infatti, la Martini è stata emarginata anche dal Festival di Sanremo, dove però è riuscita a tornare dopo 6 lunghi anni e a dimostrare a tutti che la sua voce, oltre a non portare sfiga, era tornata quella di un tempo. Loredana, dopo aver assistito al film, ha dichiarato: “Mimì sarebbe molto fiera di questo film, ne sono convinta. E io ne sono di più. Vedere Serena Rossi nei panni di Mimì è stato un colpo al cuore. È stato un po’ doloroso, ma Serena mi ha anche scaldato il cuore con la sua anima. Lei ha studiato molto come si muoveva, i suoi scatti, la sua malinconia e il dolore che provava dentro ma che non dimostrava spesso. È stato impressionante come in certe scene mi è sembrata lei e mi è arrivata dritta al cuore. Si è vista l’anima di Mimì, non so come abbia fatto senza il suo vissuto. Dandomi questa emozione che mi ha preso al cuore sin dalla prima scena…”. La Bertè ha vissuto un’emozione unica, che forse non credeva di poter rivivere, e le è sembrato di tornare un po’ agli anni ’80, quando a bordo di una Cinquecento, vagava con la sua sorellina, cantando a squarciagola “Piccolo uomo non mandarmi via, io, piccola donna morirei…”.
L’amore per Ivano Fossati
Più di 8 milioni di persone hanno guardato Io sono Mia e a tutti non è sfuggito un particolare. La Martini ha avuto diversi uomini nella sua vita, ma il suo più grande amore è stato uno solo: Ivano Fossati. Quest’ultimo però non è comparso nel film ed è stato sostituito da un certo Andrea che di mestiere faceva il fotografo. Come mai questa scelta? È stata Serena Rossi a voler chiarire la cosa in un’intervista rilasciata a Intimità. L’attrice, spiegando che Fossati ha espressamente chiesto di non essere citato nella pellicola, ha dichiarato: “Non so perché Fossati non ha voluto, ci siamo rimasti tutti un po’ male, però viva la libertà. Il film ci insegna anche questo, che ognuno è libero di fare ciò che vuole. Pazienza. Inventandoci una storia d’amore con un fotografo, Andrea, artista anche lui, crediamo di aver comunque raccontato abbastanza fedelmente il loro amore e le dinamiche di coppia che poi hanno portato Mimì a fare certe scelte importanti per la carriera. Questo film è soprattutto un piccolo modo per chiedere scusa a questa grandissima donna”. Non sappiamo perché Fossati abbia fatto questa richiesta, ma lo stesso ha fatto Renato Zero, grande amico di Mia, che ha preferito non essere citato. La storia d’amore tra la Martini e Fossati nasce nel 1977 ed è andata avanti fino alla fine degli anni ’80. In un’intervista dell’epoca, la cantante aveva rivelato: “Quella storia era campo minato. Avevo un contratto con un’altra casa discografica, e ho dovuto romperlo a causa sua. Perché era geloso, dei dirigenti, dei musicisti, di tutti. Ma soprattutto era geloso di me come cantante. La prova d’amore era abbandonare del tutto anche la sola idea di cantare e distruggere completamente Mia Martini. Io ero combattuta, non riuscivo a farlo”. Poco importa perché Fossati abbia fatto questa scelta, quello che conta oggi è che Mia abbia ottenuto le scuse che tanto meritava. Peccato però, che queste siano state fatte da Serena Rossi sul palco dell’Ariston nel corso del 69° Festival di Sanremo e non da quanti avrebbero dovuto farlo con estrema umiltà.