Argomenti trattati
Michele Bravi sta ancora gestendo la difficilissima situazione emotiva, personale e legale in cui si trova dopo l’incidente mortale in cui è stato coinvolto lo scorso 22 Novembre. A difenderlo in sede legale ma anche e soprattutto dalle fake news che stanno incessantemente girando in merito alla sua vicenda processuale, è sceso recentemente in campo il suo avvocato, che chiede rispetto e attenzione per il suo cliente.
“Basta fake news su Michele Bravi”
Il Primo Maggio l’Ansa aveva fatto circolare la notizia della conclusione delle indagini sul caso di Michele Bravi. A partire da quella notizia, e quindi nel corso degli ultimi dieci giorni, i media si sono completamente scatenati.
Si era arrivato a parlare di un patteggiamento tra gli avvocati del cantante e i legali della vittima dell’incidente, così come si era diffusa la notizia di una limitazione della libertà di Michele come misura cautelare per il corretto svolgimento delle indagini.
Il legale del cantante ha fatto sapere che l’una e l’altra notizia sono classificabili come fake news.
La cosa più importante è certamente quella relativa alle misure cautelari imposte a Michele Bravi: “Michele è liberissimo e lo sarà sempre” ha spiegato l’avvocato in un lungo messaggio diffuso via social. Il patteggiamento invece non è mai stato nelle possibilità prese in considerazione dal legale del cantante. L’avvocato infatti si è detto soddisfatto delle prove raccolte finora e che scagionerebbero il suo assistito: innanzitutto Michele, alla guida di un’auto a noleggio, non ha fatto inversione a U come si era ipotizzato al principio, e nemmeno una manovra vietata, inoltre la dinamica dell’impatto confermerebbe la teoria per la quale la motocicletta della vittima arrivava da dietro e che quindi sarebbe stato impossibile per il guidatore dell’auto riuscire a vederla.
“Michele sta male”
Oltre ai dati oggettivi in merito allo svolgimento del processo, l’avvocato di Michele Bravi ha voluto fornire alcuni dettagli sulle condizioni emotive del suo assistito.
La gestione della vicenda sarebbe già stata difficile da gestire se l’imputato del processo fosse stato un comune cittadino italiano. Il fatto che si tratti di un personaggio famoso e anche molto giovane ha reso il tutto più complicato. Già nel periodo immediatamente successivo all’incidente Michele decise di prendere le distanze dai social per tentare di tenere a bada lo stress che derivava dall’intera vicenda, oggi sta ancora molto male ed è tormentato dallo stesso dolore che ha colto i familiari della vittima per una perdita così improvvisa.
Il processo a carico di Michele Bravi
Terminate le indagini preliminari e raccolte tutte le prove del caso comincerà il processo a carico di Michele Bravi di cui l’avvocato ha intenzione di chiedere l’archiviazione. Se la richiesta non dovesse essere accolta si comincerà un procedimento penale che potrebbe trasformarsi in un processo ordinario proprio in virtù delle concrete prove a dimostrazione dell’innocenza dell’imputato.
Per adesso la carriera del cantante è seriamente compromessa: con questo stato d’animo appare piuttosto improbabile che Michele riesca a tornare a breve in sala di registrazione o che possa lavorare al secondo dei suoi libri.