Argomenti trattati
Esce venerdì 27 maggio il primo singolo postumo della carriera di Michele Merlo, il compianto artista ex concorrente di Amici scomparso all’improvviso a giugno 2021 a causa di un’emorragia cerebrale, causata da una leucemia fulminante che purtroppo l’aveva colpito.
La canzone è stata presentata in anteprima assoluta qualche giorno fa nel corso di una puntata speciale di Verissimo. La conduttrice Silvia Tofffanin ha avuto l’occasione di parlare con il padre dell’artista, Domenico, che ha raccontato gli ultimi giorni di vita del figlio e tutti i suoi sogni (infranti) per il futuro.
Qui sotto trovate l’audio e il testo di Farfalle di Michele Merlo.
Cliccando qui potete recuperare il video dell’intervista a Domenico Merlo con l’audio anteprima del pezzo.
Non possiamo essere sempre
la parte migliore di noi
in questa lacrima che scende non so nuotare
sa di sale
la paura di non essere all’altezza mi spaventa
per fortuna che non soffro di vertigini
sono pare, lascia stare
Va tutto bene, si va tutto bene
che in fondo è il modo più facile per dirti che va tutto male
c’ho mille mostri che gridano come iene
e di questi quattro sogni non so più che ca**o fare
la vita è come un cielo, senza stelle
un foglio largo e lungo in cui non passa mai la luce
ti sei mai resa conto di quanto sei fondamentale?
sei un punto in mezzo al niente ma che tutto può cambiare
una sirena piange solo in mezzo al mare
con gli occhi bendati da una vita
che non ha saputo amare
un piccolo posto collocato in mezzo al cielo
anima fragile che non distingue mai il falso dal vero
col cuore d’oro di chi ha dato tutto quanto
a chi ha preso tutto quanto e lo ha gettato in mezzo al fango
Ma per me tu sei ricchezza, una risata senza fine
emozione stabile a cui affidare queste stancherie
Dimmi come si fa
ad arrivare in fondo al grand finale
come si fa
e non possiamo piangere che ci vedono
siamo farfalle
ma ci crediamo elefanti
non siete stanchi
di credervi supereroi
di credervi supereroi
Ho scritto questo quattro rime
perché sentivo che giù in fondo qualche
luce si era spenta nel momento del bisogno
e mi aggrappo a ste parole per provare a ricordare
che da questa sofferenza io potrò ricominciare
pensano sia solo una, ma ho vissuto cento vite
in ognuna le giornate mi sembravano infinite
adesso grida anche tu forte fino a perdere la voce
sfida in faccia questa notte finché non ti lascia in pace
Quanto costa essere fragile in sta vita
lo pago a caro prezzo
io conto le sconfitte sulle dita
conto quegli amici
di cui ricordo soltanto il viso
conto le giornate a ricordarmi
come è fatto un sorriso
ma è dentro un pugno
che io tengo questo sogno
è fatto di carta ma sa spostare tutto il mondo
adesso gridano il mio nome.
un romantico ribelle
fanno uscire dai miei tagli centinaia di farfalle
Dimmi come si fa
ad arrivare in fondo al grand finale
come si fa
e non possiamo piangere che ci vedono
siamo farfalle
ma ci crediamo elefanti
non siete stanchi
di credervi supereroi
di credervi supereroi
Non possiamo essere sempre
la parte migliore di noi
in questa lacrima che scende non so nuotare
Dimmi come si fa
ad arrivare in fondo al grand finale
come si fa
e non possiamo piangere che ci vedono
siamo farfalle
ma ci crediamo elefanti
non siete stanchi
di credervi supereroi
di credervi supereroi
di credervi supereroi
Ecco com’è stato definito il significato del pezzo da parte del team del compianto artista:
In “Farfalle” sono racchiuse sia la consapevolezza di essere un’anima “fragile”, sia la voglia di rivalsa nei confronti di quel “sistema” che, con l’aggravante della pandemia, lo aveva giorno dopo giorno un po’ “dimenticato” e lo aveva fatto atterrare troppo bruscamente. Michele era un sognatore arrabbiato e un romantico ribelle.