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Michelle Pfeiffer si è vista costretta a rispondere a una domanda imbarazzante, postale da Jesse Kornbluth durante un dibattito al quale ha presenziato come ospite.
Nella fattispecie, le è stato chiesto quanto pesasse ai tempi di “Scarface“, il suo film d’esordio dove interpretava una donna tossicodipendente. Michelle ha risposto con garbo ed eleganza ma il comportamento del moderatore è stato molto criticato.
Quando ha girato “Scarface“, Michelle Pfeiffer era un’attrice emergente e poco conosciuta, piena di speranze e motivazione. Per interpretare al meglio la tossicodipendente protagonista del film ha dovuto perdere moltissimi kg, lei già tanto esile di natura.
Nel film, infatti, Michelle appare decisamente emaciata, ai limiti della denutrizione. Aspetto che, in ogni caso, era richiesto per esigenze di copione. Durante un’intervista condotta da Jesse Kornbluth le è stato chiesto a bruciapelo quanto pesasse in quel periodo della sua vita. L’attrice ha risposto che non si ricordava il peso esatto ma che, sicuramente, furono mesi molto duri perché viveva esclusivamente di zuppa e sigarette Marlboro.
Michelle ha raccontato che per mantenere un peso minimo, compatibile con il suo personaggio, pativa la fame e si nutriva unicamente di zuppe ipocaloriche. Inoltre, fumava moltissimo, sia per placare l’appetito sia a causa dello stress. In effetti, in “Scarface”, Michelle appare eccessivamente magra e con gli occhi perennemente segnati da occhiaie. Un periodo molto duro per la splendida attrice che, però, è stata ricompensata per il suo sacrificio diventando una delle attrici più famose e quotate del mondo.
Un’icona di bellezza, fascino, eleganza, raffinatezza e talento.
Michelle ha raccontato che sul set di “Scarface” erano tutti realmente preoccupati per il suo stato di salute. Perdeva peso a vista d’occhio ma doveva tenere duro perché ogni scena aveva bisogno che la protagonista fosse magrissima, per dare l’impressione di una donna distrutta dalla droga. I cameraman e gli addetti della troupe le portavano cibo e panini, incitandola a mangiare qualcosa ma lei non voleva prendere neanche un etto, pretendeva che il suo personaggio fosse perfetto.
Così mangiava esclusivamente zuppa al pomodoro e fumava pacchetti su pacchetti di Marlboro. Michelle aveva puntato tutto su quel film, sapeva perfettamente che, se fosse stato un successo, avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Per questo motivo si è voluta impegnare al massimo, fino a rasentare lo stremo.
Tuttavia, la domanda di Kornbluth non è piaciuta all’opinione pubblica. E’ infatta stata molto criticata e ha sollevato non poche polemiche.
Non si fanno queste insinuazioni alle donne, soprattutto a signore di un certo livello come Michelle Pfeiffer. Il moderatore non ha accolto di buon grado le critiche e ha contro-risposto altrettanto piccato. Ha detto che l’idea di questo tipo di domanda non è stata sua, che era in scaletta. Inoltre, ha sottolineato che questo voler essere a tutti i costi “politically correct” sta sfuggendo di mano a tutti. “Se avessi fatto la stessa domanda a De Niro nessuno avrebbe avuto da ridere” ha concluso.