Argomenti trattati
Mika ha dato alle stampe il suo ultimo disco dopo quattro anni di assenza dalla scena musicale internazionale.
Il motivo di quest’attesa è da ricercare nella profonda riflessione personale dietro alla scrittura dei testi del nuovo lavoro discografico del cantante. Anche il titolo dell’album indica una vera e propria rivoluzione nell’identità intima e pubblica di Mika.
Il titolo del nuovo album di Mika è Il Mio Nome È Michael Holbrook: scegliendo di inserire il suo nome anagrafico completo nel titolo di un album Mika ha dimostrato di voler fare i conti con la sua identità più profonda, quella familiare, ufficiale e burocratica che per tanti anni il cantante ha scelto di tenere in disparte rispetto ai suoi impegni professionali.
Il nome Michael non è mai stato utilizzato nella famiglia Holbrook per chiamare Mika, il quale si è guadagnato il suo diminutivo già a un’ora dalla propria nascita. Questo ha favorito e approfondito il distacco dal “nome ufficiale” e l’adulto e l’artista che Mika è diventato negli anni si sono quasi delineate come due personalità differenti rispetto al “Michael Holbrook” che Mika è soltanto sul passaporto.
A un’ora dalla mia nascita, mia madre ha iniziato a chiamarmi Mika. Io odio il mio nome legale. Un po’ perché appartiene alle multe e a tutta quella burocrazia che mi fa paura. Ma mi sono chiesto se fosse una cosa più profonda. Perché odio il mio nome che è anche quello di mio padre? Forse proprio per allontanarmi da lui?
Nelle ultime dichiarazioni che ha rilasciato, Mika ha anche accennato al rapporto con suo padre che, come si intuisce, non dev’essere stato del tutto sereno, probabilmente (ma in realtà non possiamo saperlo con certezza) a causa delle scelte di vita e dell’orientamento sessuale di Mika.
Il nuovo album arriva anche in un periodo difficile per la famiglia Holbrook, che ha dovuto “fare i conti con perdite affettive importanti” di cui Mika non ha voluto parlare in maniera più approfondita.
Non fornire pubblicamente dettagli però non significa voler nascondere un periodo così complesso della sua vita:
Oggi sono più felice che negli ultimi dieci anni, ma anche più triste. E’ un momento complicato nella mia famiglia, e questa turbolenza nella vita personale l’ho messa nell’album, non faccio finta che sia tutto ok.
Il tour che sta per partire porterà Mika a cantare in diverse tappe lungo tutto il nostro paese sarà importante esattamente quanto il disco.
Mika cercherà di entrare in contatto diretto con il pubblico, parlando e cantando in italiano come ha fatto spesso durante la sua esperienza televisiva a X Factor.
Il suo obiettivo è riuscire a emozionare il pubblico alternando momenti di musica scatenata a momenti di raccoglimento e silenzio in cui gli sia data la possibilità di cantare a cappella. Cantare senza accompagnamento musicale è possibile soltanto avendo davanti a sé un pubblico estremamente attento e silenzioso, una condizione che non capita tutti i giorni a cui molti artisti – anche artisti grunge come Eddie Vedder – aspirano inutilmente senza riuscire a ottenerla durante le proprie esibizioni.
Mika ci riuscirà?