Abbiamo intervistato i tre autori di “M.I.L.F. Cosa puoi imparare da Pornhub per la tua azienda: modelli di business, strategie digitali e uso dei dati.”, che ci hanno raccontato come è nata l’idea di questo libro e soprattutto da dove nasce il titolo.
- Quando e come nasce MILF?
Emanuela: È nato tutto durante un pranzo in campagna a casa di Marco dove stavamo ragionando su un progetto che fosse entusiasmante ma non scontato, volevamo fare una cosa trasversale e impertinente. Siamo partiti dalla mia tesi di dottorato sul porno, in quanto monitoravo l’ambito, e avevamo notato che Pornhub si stava affermando al di fuori del mondo del porno proprio come brand. Siamo partiti dal caso alto per dare consigli alla piccola e media impresa infatti nel libro ci sono molte idee da copiare.
2. Perché lo avete chiamato MILF?
Emanuela: Stavamo ragionando sul fatto che nelle principali ricerche di Pornhub degli ultimi anni, nella top 3, ci fosse sempre MILF: la MILF che fino a 10 anni fa nessuno sapeva chi fosse è diventata una figura mitologica. L’analisi che avevamo fatto era questa: come sono le MILF? Le MILF sono smaliziate, hanno esperienza e sono in cerca di novità ed è esattamente uguale al consumatore contemporaneo: da quello che compra le scarpe a quello che compra uno pneumatico. Sono tutti esperti perché si informano online, gradiscono la novità e nella fede del brand non ci credono più.
Quindi siamo partiti da qui per dare un consiglio alle aziende, abbiamo preso le quattro lettere di MILF e le abbiamo trasformate in quattro consigli per le aziende:
- Me: le aziende devono creare contenuti personalizzati
- Impact: occorre pensare ad un contenuto che generi impatto, crei una trasformazione e quindi non il classico contenuto
- Learn: impara dai tuoi utenti e clienti
- Focus: focalizzati su qualcosa, fatti riconoscere
MILF, quindi, si trasforma in questi quattro consigli che sono legati a quali contenuti devi produrre
3. L’uso dei dati è molto importante. Perché?
Erika: La grande novità è trasformare il dato in qualcosa che non è meramente numerico ma farlo diventare un contenuto portante della propria comunicazione. Questo è un metodo per relazionarsi ai media mainstream che mai avrebbero parlato di un’azienda che in effetti è una piattaforma verso la quale si aggregano prodotti pornografici. Pornhub si definisce un’azienda tecnologica e pensa al dato in maniera diversa: non è un numero ma un informazione.
Marco: Dati e relazione diventano così importanti che Pornhub ne fa un modello di business che mette al centro la relazione con i propri utenti, a diversi livelli, con l’obiettivo di incentivare gli accessi alla proprio piattaforma. Detenendo tanti contenuti, in larga parte video, avrebbe potuto limitarsi solo a quello e invece si è ampliato. Infatti Pornhub è interessato alla community e a includere i suoi utenti a più livelli nel suo modello di business. Tutto questo ci ha interessato a livello di brand in quanto Pornhub fa una buona analisi della sua identità.
4. È stato difficile scrivere un libro a 6 mani. È il primo che scrivete?
Erika: È stato il primo libro che abbiamo scritto a sei mani. C’è un punto di connessione forte tra di noi: il modo in cui noi intendiamo il branding
Marco: La cosa più difficile per me è stata diventare MILF.
5. Il target di riferimento sono solo le aziende, e coloro che sono interessati al settore, o anche persone curiose che vogliono approcciarsi a questo mondo?
Marco: Ci sono tre target di riferimento: imprenditori e manager; quelli che lavorano in questo settore e il terzo target è chi ha interesse alla qualità legato al mondo della comunicazione.
6.Dovendo riassumere in poche righe il senso del libro, cosa direste?
Erika: Svegliati un giorno, una mattina, in un futuro che è già attuale, in cui tutti fanno il tuo stesso prodotto e trova il modo di differenziarti. MILF ti dà consigli che puoi mettere in pratica tutti i giorni.
7.Progetti futuri? Avete in mente di scrivere un altro libro a 6 mani?
Emanuela: C’è in progetto di aggiornare questo in quanto Pornhub va alla velocità della luce.
Erika: Ci sono un paio di aziende che stanno lavorando in maniera smaliziata nel mercato, Amazon e Netflix, di cui vorremmo parlare.