Argomenti trattati
La puntata di ieri sera di Chi l’ha visto? ha portato alla luce due storie che hanno catturato l’attenzione del pubblico. Da un lato, la drammatica vicenda di Luciano D’Amato, un uomo di 68 anni che, a causa di un incidente stradale, ha perso la memoria di quasi 40 anni della sua vita. Dall’altro, la scomparsa misteriosa di Riccardo Branchini, un giovane marchigiano di cui non si hanno più notizie dal 12 ottobre.
La storia di Luciano è quasi surreale. Dopo essere stato investito nel 2019, l’uomo è convinto di avere solo 28 anni e di vivere negli anni ’80. La sua testimonianza in studio è stata toccante: “Quando mi sono visto allo specchio, ho urlato di paura. Non riconoscevo il mio riflesso”. Luciano sta cercando di ricostruire la sua vita attraverso fotografie e video, ma i ricordi sono sfuggenti.
Ogni tanto, riaffiorano flash di momenti passati, come il famoso rigore di Totti, che lo aiutano a ricostruire la sua identità.
La scomparsa di Riccardo Branchini è avvolta nel mistero. Dopo aver lasciato la sua auto vicino alla diga di Furlo, il giovane non ha più dato notizie di sé. La famiglia, preoccupata, ha chiesto di svuotare la diga per facilitare le ricerche. La madre di Riccardo ha rivelato che il ragazzo stava attraversando un periodo difficile e che aveva avuto problemi con gli amici.
“Non voglio pensare al peggio”, ha dichiarato, esprimendo la speranza di ritrovarlo sano e salvo.
Programmi come Chi l’ha visto? svolgono un ruolo cruciale nel portare alla luce storie di persone scomparse e nel dare voce a chi cerca risposte. La conduzione di Federica Sciarelli ha saputo coinvolgere il pubblico, rendendo queste vicende non solo notizie, ma veri e propri appelli alla solidarietà e alla ricerca della verità.
La speranza è che, attraverso la visibilità mediatica, si possano trovare indizi utili per risolvere questi misteri e riportare a casa chi è scomparso.