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Anche la parte del mondo Orientale ha un debole per la moda. Dopo la modella che ha unito moda, tradizione ed utilità, in Afghanistan, precisamente a Kabul, è stata inaugurata la prima agenzia di moda per modelli e modelle. Si chiama Modelstan e il suo ideatore è Hamed Valy, un giovanissimo imprenditore. Una notizia che se apparentemente sembra avere poca importanza, è in realtà una possibilità di riscatto per il suo paese natale agli occhi dell’Occidente. Scopriamo perché.
Modelstan: la prima agenzia di modelle in Afghanistan
Le nuove generazioni afgane hanno voglia di riscatto e rivoluzione. Sono desiderose di far vedere al mondo che, la loro terra, non è caratterizzata da guerre e limitazioni soprattutto rivolte alle donne. Al contrario di quanto si possa pensare però, l’obiettivo non è l’occidentalizzazione. Modelstan è spinta dalla volontà di far conoscere la cultura dell’Afghanistan, sotto un’altra luce.
Lo ha dichiarato lo stesso Hamed Valy, raggiunto dal quotidiano Arab News, che lo ha intervistato in occasione del contest Miss&Mr.Beauty 2020, che ha avuto luogo per la prima volta proprio in Afghanistan.
Il debutto e i dissensi
Modelstan ha fatto il suo debutto proprio in occasione del primo evento dedicato alla moda, Miss&Mr.Beauty 2020. Il contest si è svolto all’interno di un prestigioso hotel, allestito appositamente. La passerella ha visto sfilare modelli e modelle in preziosi abiti tradizionali, realizzati proprio dall’agenzia. Il cardine di questo particolare evento infatti, si trova appunto nella tradizione anche per quanto riguarda gli abiti, ben lontani dalla moda occidentale.
Ma nonostante il nobile intento, non tutti si sono detti favorevoli al progetto. Soprattutto i genitori delle modelle stesse che in alcuni casi, Hamed Valy, ha dovuto convincere, non senza fatica. Com’è capitato per la modella Nigara Sadaat, nominata dalla giuria Miss Beauty. La ragazza ha infatti partecipato al concorso all’insaputa della famiglia, che lo è venuta a sapere solo dopo aver visto le immagini dell’evento pubblicate dai media. I genitori di Nigara Sadaat, come la stessa ragazza aveva previsto, non hanno approvato la sua scelta e per questo, per un periodo non è tornata a casa.
La volontà delle nuove generazioni
L’Afghanistan è notoriamente un Paese molto chiuso per quanto riguarda e proprie tradizioni, ancora oggi, molte donne devono sottostare ad una mentalità difficile da sradicare. Ma le nuove generazioni afgane, hanno dalla loro parte quel particolare connubio che unisce l’amore per la terra in cui sono nati al desiderio di realizzare i propri sogni.
Un mix che ha alimentato le loro passioni, fino al punto di unire magistralmente, tradizione, cultura e innovazione. In nome di un futuro più luminoso e lontano dalle difficoltà.