Argomenti trattati
Lo abbiamo già visto diverse volte in altrettanto diverse occasioni.
Il mondo della moda sta abbandonando le “cattive abitudini” che lo hanno caratterizzato per troppo tempo e si sta impegnando sempre di più nella produzione di capi etici e a basso impatto ambientale. Prodotti, cioè, che non fanno bene solo all’ambiente ma anche alla nostra salute (e a quella degli impiegati che realizzano i capi in questione). Moncler infatti è solo l’ultimo di una lunga lista a cui, siamo sicuri, si aggiungeranno ancora e ancora altri brand.
Ma andiamo a scoprire in cosa consiste la decisione che segna un punto di svolta davvero storico per il brand italiano ma di origini francesi dedicato all’abbigliamento da montagna e street wear.
Per la prima volta dal 1952, ovvero l’anno della sua fondazione, Moncler arriva a quella che si può definire una svolta storica: il brand si appresta ad eliminare la pelliccia dalle sue collezioni.
L’azienda ha recentemente presentato “Moncler Born To Protect”, la seconda collezione del brand realizzata con materiali ecosostenibili e ha accompagnato la sua uscita con una nota stampa in cui annuncia il proprio impegno ulteriore a proteggere l’ambiente.
A partire dal 2022 quindi Moncler, marchio diventato celebre in tutto il mondo per i suoi piumini imbottiti, interromperà l’acquisto di pelliccia, rendendo così la collezione autunno-inverno 2023 l’ultima della serie con pelo di origine animale.
Ecco quindi che Moncler presenta la nuova collezione sotto uno slogan davvero molto significativo: “Abbiamo sempre scalato le montagne, ora è il momento di muoverle”.
Una frase che contiene ben due messaggi importanti: dapprima fa riferimento all’origine del brand, che prevede da sempre capi creati per sopportare le temperature più fredde e le condizioni metereologiche più complicate e poi fa riferimento ad una promessa destinata ad entrare nella storia: quella di impegnarsi ancora di più a mantenere un’etica corretta nei confronti dell’ambiente.
Come dicevamo, Moncler è pronta a lanciare la sua seconda collezione chiamata “Born To Protect”. Che comprende ovviamente giacche imbottite per uomo, donna e bambino e relativi accessori come cappellini, sneakers e zaini interamente realizzati con materiali a basso impatto ambientale.
C’è un “però”. Per correttezza nei confronti di chi ha deciso di intraprendere uno stile di vita totalmente green, è bene sottolineare che nella collezione vengono ancora utilizzate lana e piume, chiaramente di origine animale, ma l’azienda ha assicurato che si tratta di componenti “certificate secondo specifici standart di sostenibilità”.
Imbottitura a parte, che come abbiamo visto prevede ancora l’utilizzo di alcune componenti di origine animale, si tratta quindi di capi interamente realizzati con materiali a basso impatto ambientale, tra cui i poliestere riciclati, il nylon e il cotone biologico.
Anche il packaging è stato pensato e di conseguenza realizzato con materiali sostenibili come la carta riciclata utilizzata per le gift bag e porta abiti in plastica riciclata che trova origine nelle bottiglie recuperate.