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Su Prime Video dal 17 gennaio è in streaming la serie con Fabrizio Bentivoglio nei panni del famoso “detective per caso” Carlo Monterossi.
La serie è candidata ai Nastri d’Argento 2022.
Fabrizio Bentivoglio è Carlo Monterossi, famoso protagonista dei romanzi di Alessandro Robecchi, editi in Italia da Sellerio. La serie Amazon Original è in streaming su Prime Video interamente dal 17 gennaio, per la regia di Roan Johnson (I delitti del BarLume).
La serie è ambientata a Milano e narra le vicissitudini di un uomo che, dopo essere stato aggredito in casa propria con una pistola, decide di portare avanti le indagini su quanto accaduto insieme a due collaboratori, parallelamente alle ricerche messe a punto dalla polizia.
Appassionato di Bob Dylan, nonché grande nostalgico dotato altresì d’ironia «Carlo Monterossi è un vincente involontario innamorato dei perdenti» così ce lo spiega Robecchi, il quale ha inoltre dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione: «Il passaggio dalla carta alla tv è stato sorprendente: lo è vedere personaggi che assumono un volto e fatti che si compiono. Inoltre ho trovato entusiasmante il lavoro realizzato con quella che potremmo definire “una somma di intelligenze” sul racconto.
Quando mi chiedevo come Roan avrebbe fatto a tradurre alcune parti in sceneggiatura, lui è riuscito sempre a stupirmi.».
Nel corso della presentazione alla stampa, il regista Roan Johnson si è pronunciato invece così: «Ci sono due grossi protagonisti in questa serie: Monterossi e Milano. I due si scontrano di continuo, in un conflitto tra amore e odio. Monterossi ama Milano, che però è una città che non riconosce più: la modernità lo sta assediando.
È nel posto sbagliato. A partire da quando gli sparano. Evento che però gli dà la possibilità di iniziare a indagare e scoprire cose su Milano, sul crimine e soprattutto su sé stesso».
Carlo Monterossi è un autore televisivo che, dopo aver ideato un famigerato programma che però considera qualcosa di cui avere vergogna, prova a voltare pagina. Una sera, nella sua casa di Milano, mentre mentre sta bevendo whiskey e ascoltando Bob Dylan, Monterossi viene aggredito sulla porta da un uomo incappucciato con una pistola.
Riesce a salvarsi un po’ per caso, convincendosi che il destino gli stia chiedendo di indagare. Aiutato da due collaboratori a cui è legato in maniera un po’ insissolubile, Oscar e Nadia, si mette così sulle tracce del malvivente, metre la polizia svolge le sue indagini in contemporanea. In Monterossi convivono l’attaccamento al passato e il ripudio per il futuro, uno stato emotivo che genera non poche frizioni in questo giallo con belli inserti di commedia.
Nel cast della serie, la quale lancia strali contro a una certa tv troppo presa dal sensazionalismo per curarsi del resto, una sorta di cattiva “pornografia dei sentimenti e fucilazione del pudore”, come la considera l’autore dei romanzi a cui si ispira, ci sono anche altri attori di tutto rispetto come Diego Ribon, Luca Nocera, Tommaso Ragno, Donatella Finocchiaro, Martina Sammarco, Beatrice Schiros, Maria Paiatoe Carla Signoris.