Morte Davide Astori, Francesca Fioretti rompe il silenzio

Francesca Fioretti, compagna di Davide Astori, ha rilasciato la prima intervista dopo la morte del calciatore.

Davide Astori, calciatore della Fiorentina, è deceduto a marzo 2018, quando è stato ritrovato morto nella camera d’albergo dove soggiornava con la sua squadra. Dopo mesi di dolore, Francesca Fioretti, compagna di Davide, ha rotto il silenzio e ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Un urlo di dolore, condito dalla consapevolezza di dover ritrovare la serenità per la loro piccola Vittoria.

Il dolore di Francesca Fioretti

Francesca Fioretti ha rilasciato una lunga intervista a Walter Veltroni, giornalista del Corriere della Sera. Dopo quasi otto mesi dalla morte di Davide Astori, la donna ha trovato la forza per raccontare il suo dolore. Francesca dichiara: “Il 5 marzo io ho accompagnato mia figlia a scuola e sono andata dalla psicologa dell’infanzia. La vita con Vittoria è stata dura, non le ha concesso neanche la meraviglia dei giorni insieme che Davide ed io abbiamo vissuto. Io so che non devo vivere il mio dolore attraverso di lei, non devo apparire triste né disperata. La sua serenità dipende dalla mia. Davide, per quanto mi possa far soffrire, non deve diventare un tabù, qualcosa da nascondere, un vuoto da non pronunciare. Lei ha capito che lui non tornerà, ma lo abbiamo collocato in un luogo immaginario in cui è felice. Ora devo cercare di fabbricare le ali con le quali Vittoria possa volare nella vita”. Francesca è una mamma consapevole di dover garantire alla figlia un futuro sereno. Sa che il nome di Davide, anche se le procura una tristezza infinita, deve essere pronunciato e ricordato perché Vittoria ha ancora bisogno del suo papà. Davide è morto, questo nessuno potrà cambiarlo, ma attraverso i ricordi degli altri, la bambina potrà conoscere il suo dolce angelo custode. Francesca prosegue: “Se ci penso adesso, soprattutto quando me lo raccontano le persone che l’hanno vissuto accanto a me, mi rendo conto che alternavo momenti di vuoto totale e magicamente tornavo invece me stessa con le stesse attenzioni di sempre solo quando ero con Vittoria. Soffocavo il dolore in modo che l’armonia che c’è sempre stata tra noi tre potesse rivivere, anche se purtroppo lui non ci sarebbe più stato”. Il vuoto che una persona lascia quando muore è incolmabile, questo è vero, ma è innegabile la cura che solo i bambini sanno dare. Vittoria è ancora molto piccola e ha bisogno di crescere in un ambiente il più sereno possibile.

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La piccola Vittoria è la priorità

Francesca Fioretti ha capito fin da subito che il frutto del suo grande amore con Davide Astori, doveva essere preservato. L’ex concorrente di Pechino Express ammette: “Dal primo momento mi è stato chiaro che Vittoria non avrebbe mai dovuto essere la spugna delle sofferenze degli altri, e tantomeno delle mie. Io so che tutti le vogliono un bene infinito, ma non so quanti possano avere la forza di non farle leggere negli occhi la sofferenza, e per me evitare questo è fondamentale. E per quanto sia stata dura continuo a farlo. Le mie lacrime ci saranno, e le condividerò con lei, ma dovrò fare in modo che lei comprenda che sono lacrime non di disperazione. Sono lacrime di emozione, quell’emozione che solo i ricordi più belli possono creare. Insieme sapremo colmare il vuoto che si è creato riempiendolo con tutti i ricordi e le immagini di noi e del breve ma intenso periodo che abbiamo condiviso. Questo penso sia l’unico regalo e l’unico modo con cui posso accompagnarla nel futuro: essere la sua ancora quando ne avrà bisogno, il porto sicuro dove potrà sempre tornare ed essere serena, ma lasciandola libera di vivere come tutte le sue coetanee”. Vittoria crescerà come una bambina normale, questo è quello che Francesca aveva deciso con Davide e ci metterà tutte le sue forze affinché ciò avvenga. Appunto per questo motivo, la Fioretti ha deciso di continuare a trasmettere alla piccola quella che era la passione più grande che condivideva con Astori: i viaggi. Questa estate, la donna ha portato la figlia a Berlino e ha condiviso con lei momenti unici, quasi come se Davide fosse ancora con loro.

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L’Incontro con Davide

Francesca concludendo, ha voluto ricordare il suo primo incontro con Davide e la nascita del loro amore. La Fioretti racconta: “Una sera di settembre 2013. A una festa lui mi ha fermato per chiedermi come era il Vietnam, dove io ero stata come concorrente del programma televisivo ‘Pechino Express’. Sembrava una strategia di ‘rimorchio’, ma la vita e i nostri viaggi si sarebbero incaricati di provarmi che era sincero. Quella notte mi arrivò il suo primo messaggio, si era fatto dare il numero da un amico. Mi ha scritto per un mese, ogni giorno. Poi passò dal Cagliari alla Roma. Nel suo costante programmare aveva già deciso che io mi sarei trasferita con lui a Roma in via definitiva. Sapeva degli studi di recitazione che stavo facendo nella capitale, ma sapeva anche che, per lavoro, volevo tenere il mio appoggio a Milano. Alla fine ha vinto lui. Eravamo diversi e complementari. La sua vita era regolare, come una linea orizzontale. La mia era rapsodica, cadute e risalite, nel lavoro come nell’umore. La nostra passione erano i viaggi. Siamo andati in India, in Nepal, in Perù, in Giappone. Andavamo come due adolescenti, treni e autobus, scoperte e meraviglia”. Un amore che è ancora vivo nelle parole e nei ricordi di Francesca e che potrà rivivere ogni volta che vuole guardando il frutto del loro grande amore: la piccola Vittoria.

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Scritto da Fabrizia Volponi

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