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Nadia Toffa e Fabrizio Frizzi, pur non avendo un rapporto di amicizia datato, si sono supportati nel male che, quasi insieme, hanno scoperto di avere. Entrambi hanno lottato contro un cancro al cervello e, nel silenzio più totale, si sono dedicati alla solidarietà. Un rapporto che hanno coltivato senza destare clamore e che, oggi, con la morte della conduttrice de Le Iene viene alla luce.
Nadia Toffa e Fabrizio Frizzi
Il 2 dicembre del 2017 Nadia Toffa ebbe un malore e venne ricoverata d’urgenza. Quello era il primo campanello d’allarme del “bastardo” che aveva deciso di abitare il suo corpo. Per i primi mesi nessuno seppe che la conduttrice de Le Iene era stata colpita da un cancro al cervello, ma Fabrizio Frizzi, da poco dimesso dall’ospedale per la stessa malattia, volle esprimere la sua solidarietà nei confronti della collega. Tramite il suo profilo Twitter, l’uomo scrisse semplicemente: “Forza Nadia”. Fabrizio, con il suo solito sorriso, lo stesso che lo accumunava alla conduttrice de Le Iene, volle incoraggiarla a dare il meglio e a non arrendersi mai. Frizzi si era ammalato di tumore al cervello qualche tempo prima, ma ancora non poteva sapere che Nadia era stata colpita dal suo stesso male. Il 26 gennaio del 2018, mentre il pubblico pensava che il conduttore Rai si stesse riprendendo da un’ischemia, Fabrizio espresse la volontà di supportare la ricerca. L’uomo, in un’intervista al Corriere, ammise: “E se uscirò vincitore da questa vicenda, mi dedicherò maggiormente a fare il testimonial per la ricerca scientifica”. Un progetto che Frizzi abbracciò in silenzio, nonostante non avesse raggiunto la guarigione. Con lo stesso atteggiamento, Nadia aveva sposato il progetto Heal, supportato anche da Elena Santarelli che, sempre nello stesso periodo dei due conduttori, stava portando avanti la stessa battaglia contro il cancro con il suo piccolo Giacomo. Proprio la showgirl, dopo la morte della Toffa, ha rivelato che la ‘iena bionda’ aveva abbracciato con tutte le sue forze il progetto Heal che si occupa di fornire supporto ai bambini ricoverati nei reparti di neuro-oncologia pediatrica. Quella di Nadia e di Fabrizio è stata una solidarietà silenziosa, di certo più importante di quella che molti vantano di ‘fare’.
Un’amicizia silenziosa
Quella tra Fabrizio e Nadia è stata un’amicizia silenziosa, così come i progetti soldali che avevano abbracciato. Qualche tempo dopo la morte di Frizzi, la Toffa postò su Instagram uno screenshot del numero di telefono del conduttore Rai e ammise di non riuscire a cancellarlo. Si legge: “Non l’ho mai voluto cancellare. Sei sempre con noi. Ti vogliamo tanto bene. Proteggici da lassù”. Adesso che entrambi hanno lasciato la vita terrena, li immaginiamo insieme, sorridenti come sempre e magari intenti a creare qualche strana inchiesta ‘paradisiaca’. Frizzi e la Toffa sono morti troppo presto e hanno lasciato un vuoto incolmabile. Il fatto che un paese intero pianga la loro scomparsa può significare una sola cosa: entrambi hanno saputo toccare le corde giuste, quelle del cuore.