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Nadia Toffa ci ha lasciato per sempre e nessuno è rimasto impassibile davanti a questa terribile notizia. Sono molti i messaggi scritti sui social da amici e fan e uno di questi ci impone una riflessione. Stiamo parlando di quello di Elena Santarelli. La conduttrice de Le Iene, oltre a cercare di sconfiggere il cancro, ha lottato anche contro gli haters. Oggi, questi leoni da tastiera che la accusavano e offendevano, che fine hanno fatto? Purtroppo sono ancora attivi.
Morte Nadia Toffa: gli haters
Il 13 agosto 2019 lo ricorderemo per sempre perché proprio all’alba di questo terribile giorno Nadia Toffa ci ha lasciato per sempre. Un po’ come è successo con la morte di Fabrizio Frizzi e di Luke Perry, quando a scomparire sono persone che hanno fatto del bene e che si sono fatte apprezzare, il lutto diventa nazionale. La sofferenza non la sente solo chi aveva la possibilità di vivere Super Nadia tutti i giorni, ma anche chi la conosceva solo grazie alla Tv. Come se fosse un membro della famiglia, la Toffa è entrata nella vita degli italiani in punta di piedi ma una carica travolgente che difficilmente scorderemo. L’annuncio della sua morte ci è arrivato dalla redazione de Le Iene e la notizia si è subito diffusa a macchia d’olio. Tanti volti noti del mondo dello spettacolo hanno affidato il loro messaggio di cordoglio ai social e, tra tanti, quello di Elena Santarelli ha attirato la nostra attenzione. La showgirl, che ha da poco attraversato lo stesso calvario di Nadia con il suo piccolo Giacomo, ha postato uno scatto che ritrae la Toffa mentre si diverte con un cerchio da hula hoop. Si legge: “Dicevi che ti piaceva tanto questa foto. Non ti ho mai incontrata di persona, ho avuto la fortuna di conoscerti al tel e di sentire sempre ma dico sempre la tua voce allegra. Grazie per tutto l’affetto che hai rivolto a mio figlio Giacomo. Riposa in pace Nadia, lo meriti”. Subito dopo, Elena ha postato una Stories ancora più incisiva. Si legge: “Ciao Nadia. Hai sempre avuto cura di sapere di Jack, sei sempre stata positiva quelle volte che riuscivo a sentirti. In silenzio hai sostenuto il progetto Heal e chissà quante altre associazioni. Il mio pensiero va alla tua mamma, al tuo papà e alla tua famiglia. A tutti voi che in passato avete lasciato messaggi orrendi sotto le foto di Nadia, se potete chiedete scusa”. La Santarelli, non solo ha combattuto la stessa battaglia con il piccolo Jack, ma si è ritrovata anche lei a lottare contro i tanti haters. Questi ultimi, così come si sono scagliati contro di lei, hanno avuto lo stesso atteggiamento con la Toffa. Accetteranno il consiglio di chiedere scusa?
Le scuse mai arrivate
Gli haters, questi stupidi leoni da tastiera, non solo non hanno colto l’appello della Santarelli, ma hanno continuato ad offendere Nadia. Tra i tantissimi messaggi di affetto all’ultimo post della Toffa, datato 1 luglio, ce ne sono alcuni da brividi. La conduttrice de Le Iene, nell’ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera, aveva rivelato di aver denunciato alla Polizia Postale quanti la “minacciavano” e le “auguravano” la morte. La iena bionda aveva ammesso che non lo aveva fatto per lei, ma solo per provare a fermare un fenomeno tanto dilagante. Anche nella malattia, Nadia si è preoccupata dei più deboli e si è battuta contro quella che potremmo definire una specie di ‘ banda criminale organizzata’, ovvero gli haters. Pensateci bene, i leoni da tastiera sono davvero dei criminali, tanto che non è raro sentire notizie di suicidi e di bullismo legati proprio all’odio che questi idioti disseminano sui social. La Toffa è morta e non possiamo fare nulla per riportarla in vita, ma un favore glielo dobbiamo, a lei e a quanti si trovano in difficoltà a causa dei leoni da tastiera. Andate nel profilo Instagram di Nadia e segnalate i vari haters che, davanti alla sua scomparsa, continuano a sputare odio. Non fatelo solo con l’indimenticabile ‘iena bionda’, ma anche ogni volta che vi capita di leggere un messaggio di odio. Non giriamoci dall’altra parte, cerchiamo di lottare insieme per annientare un fenomeno che miete vittime ogni giorno.