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Ennio Fantastichini, attore dalle straordinarie capacità, è morto a soli 63 anni a causa di un’emorragia cerebrale provocata da una brutta leucemia acuta.
Due settimane fa era stato ricoverato al Policlinico Federico II di Napoli per una polmonite e le sue condizioni sono subito apparse molto gravi. A nulla sono valse le cure e il decesso è avvenuto il 1 dicembre nel tardo pomeriggio. Il mondo del cinema è in lutto e tantissimi messaggi di cordoglio hanno immediatamente invaso il web.
Ennio Fantastichini era nato a Gallese, in provincia di Viterbo, il 20 febbraio 1955.
Il padre, maresciallo dei carabinieri, ha trasferito per lavoro tutta la sua famiglia a Fiuggi, vicino Frosinone, ed è qui che Ennio è rimasto fino ai vent’anni. Raggiunta questa età, si è trasferito a Roma per seguire quella che è stata la sua grande passione: la recitazione. Da questo momento in poi inizia la sua carriera, che lo ha portato a recitare in tantissimi film e altrettante fiction. La sua prima pellicola al cinema risale al 1982 con ‘Fuori dal Giorno’ diretto da Paolo Bologna.
Il successo più grande è arrivato nel 1998, con il film ‘Porte Aperte’ di Gianni Amelio. Grazie alla sua interpretazione, vinse diversi premi, tra cui il Nastro d’Argento e lo European Film Awards. Le soddisfazioni professionali non sono finite di certo qui, infatti, nel 2010, vinse il David di Donatello come migliore attore non protagonista per il film ‘Mine Vaganti’ di Fernan Ozpetek. Una delle sue ultime apparizioni in televisione è stata quella per il film ‘Fabrizio De André-Principe libero’ nel 2018.
In teatro invece, altra sua grande passione, era stato recentemente protagonista, insieme a Iaia Forte, della commedia ‘Tempi nuovi’ di Cristina Comencini. Di questo progetto, Ennio era molto entusiasta perché interpretava la figura di un padre un tantino ‘troglodita’, che, nonostante l’immensa cultura, aveva difficoltà ad utilizzare la tastiera del computer ed era quindi costretto a chiedere con insistenza aiuto al figlio liceale. In merito a questo suo ruolo dichiarò: “È la rivincita del mio personaggio perché pur apparendo ‘antico’ a moglie e figli, essendo un autentico imbranato con le nuove tecnologie, è colui che accoglie, con lucido piglio avanguardista, il nipotino nato grazie a un donatore anonimo…
e riesce così a sorprendere tutti”. Fantastichini non era solo un grande attore, ma anche una persona con uno spiccato senso dell’ironia, sia nei confronti degli altri che di se stesso. La sua morte rappresenta una grave perdita nel mondo del cinema italiano.
Ennio Fantastichini si è spento nel tardo pomeriggio del 1 dicembre al Policlinico Federico II di Napoli. Da circa due settimane era ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale, diretto da Giuseppe Servillo, per l’aggravamento di una leucemia acuta promielocitica.
Per Fantastichini sono state fatali le emorragie dovute alla neoplasia ematologica di cui era affetto. In particolare, a stroncarlo sono state quelle cerebrali, che hanno fatto seguito a complicanze polmonari ed intestinali. Un grave lutto che coglie alla sprovvista, visto che due settimane fa, con il suo ricovero, era stato diffuso un bollettino medico molto incoraggiante. Il mondo del cinema è in lutto, così come tutti i suoi fan. Ci stringiamo attorno al dolore della famiglia ed esprimiamo il nostro più sincero dispiacere.
Ciao Ennio, continua a recitare, ovunque tu sia.