Sandro Mayer, pilastro del mondo giornalistico italiano per oltre quarant’anni, è morto ieri all’età di settantasette anni. Il giornalista, romanziere, paroliere e opinionista si era conquistato un posto nel cuore del pubblico televisivo con le sue partecipazioni a Ballando Con Le Stelle.
Una vita per il giornalismo
Nato a Piacenza, era cresciuto a Napoli ascoltando le voci e le storie dell’alta borghesia come dei ceti più popolari, Mayer ha avuto l’opportunità di trascorrere una vita da comune operaio dopo aver vinto un posto in Fiat. Piuttosto che trasferirsi a Torino e legarsi per tutta la vita a un lavoro che di certo non avrebbe messo in luce le sue doti, il futuro direttore di Gente sarebbe partito per Londra, per ampliare i suoi orizzonti e imparare l’inglese.
Tornato in Italia, Mayer lavorò come inviato speciale e successivamente fu nominato direttore di varie testate giornalistiche di costume, società, spettacolo e gossip.
Direttore del famoso settimanale Gente dal 1983 al 2003, aveva curato in precedenza le edizioni di Novella 2000 e altre riviste destinate a un pubblico femminile.
Dal 2004, lasciato il ruolo da direttore di Gente, ha collaborato stabilmente con Cairo Editore, assumendo la direzione di diverse riviste tra cui Dipiù e Dipiù TV.
La sua partecipazione alle ultime edizioni di Ballando Con Le Stelle in qualità di opinionista lo hanno portato dal dietro le quinte della carta stampata all’affetto del pubblico televisivo, che ha sempre apprezzato la classe e l’intelligenza del giornalista, che aveva settantasette anni e si avvicinava a compiere il settantottesimo anno di età il prossimo dicembre.
Il saluto dei colleghi
Il commosso messaggio di Ivan Zazzaroni ha portato anche sui social l’enorme affetto di cui Mayer era circondato anche nell’ambito dei suoi nuovi impegni lavorativi:
Addio, Sandro. Addio alla tua educazione, alla tua gentilezza, al tuo amore per il lavoro, a quel modo tutto “Mayer” di sottolineare i sentimenti, alla leggerezza, anche alle “sorprese” per le quali ti prendevamo in giro. Mancherai a me e alla squadra.
Mara Venier, che conosceva da moltissimi anni Sandro Mayer, ha invece scritto:
Ciao Sandro. Ci volevamo bene davvero, i tuoi consigli mi mancheranno.
Marco Liorni, che appartiene invece a una generazione molto più giovane di professionisti della televisione, ha voluto ricordare l’atteggiamento affettuosamente paterno di Sandro Mayer ricordano un periodo buio della propria vita professionale:
Ricordo i tuoi consigli in un momento difficile. Ancora grazie Sandro Mayer.
La Malattia di Sandro Mayer
Sandro Mayer e la sua famiglia non hanno mai fatto trapelare notizie preoccupanti sullo stato di salute dell’anziano giornalista. Il fatto che da tempo avesse scelto di indossare una parrucca per le sue apparizioni televisive (anche se lui continuava a sostenere che si trattasse dei suoi capelli, miracolosamente resi più folti da un costoso trattamento estetico) aveva fatto pensare che l’anziano giornalista stesse combattendo contro una grave forma di tumore ma in realtà non c’è alcuna conferma in merito a questa ipotesi.
Unica notizia certa è che uno dei grandi alfieri del giornalismo italiano di intrattenimento si è spento oggi 30 Novembre 2018 al Fatebenefratelli di Roma, dove era stato ricoverato per motivazioni che non sono state ancora chiarite.