Aperto il museo della vagina: le informazioni

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

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Il Museo della Vagina esiste: è stato aperto a Londra grazie alla caparbietà di Florence Schechter, una regista che ha deciso di battersi in maniera assolutamente fuori dagli schemi per cancellare finalmente i tabù che nel XXI secolo l’umanità continua a edificare, consolidare e diffondere in merito all’organo riproduttivo femminile.

Ecco dove è stato aperto il museo, cosa vi è stato esposto e come si raggiunge.

Il Museo della Vagina: il museo che mancava

In Islanda esiste da anni ed è attualmente attivo un museo dedicato al pene. In altri paesi del mondo esistono veri e propri Musei dell’Erotismo, che raccolgono testimonianze artistiche e storiche che hanno come filo conduttore la vita sessuale dell’umanità nelle varie culture e nelle varie epoche.

In nessuno dei due casi alla vagina viene concesso un posto d’onore. Nel museo islandese è semplicemente esclusa dal percorso espositivo, nei musei dell’erotismo viene mostrata semplicemente come oggetto del desiderio o complemento dell’organo sessuale maschile.

La regista Florence Schechter ha troato inammissibile questo stato di cose e nel 2017 lanciò il crowfunding che nel giro di due anni ha permesso di concretizzare un progetto dal grande spessore storico e antropologico, che si concentra principalmente sulle implicazioni culturali che stanno dietro ogni rappresentazione di una vagina.

L’obiettivo è abbattere il tabù, invitare i visitatori (e soprattutto le visitatrici) a vivere con più naturalezza e consapevolezza il rapporto con il corpo femminile.

Eventi e souvenir a tema

Oltre alla mostra permanente, che raccoglie opere artistiche e manufatti di ogni tipo, il Museo della Vagina ospita regolarmente eventi culturali sulla storia del movimento femminista e comprende un gift shop assolutamente particolare: tutti i pensierini e i souvenir messi in vendita sono esclusivamente a tema vagina.

L’organo sessuale femminile è riprodotto su tazze, portachiavi e cuscini, è dipinta, stampata su tela e addirittura riprodotta con con minuziosi e precisi lavori all’uncinetto.

Come visitare il Museo della Vagina a Londra

Il Museo della Vagina si trova nella zona di Camden Market: l’indirizzo da cercare sul navigatore o sulle mappe è Unit 17 & 18 Stables Market, Chalk Farm Rd, London.

Il Museo della Vagina è aperto dal Lunedì al Sabato dalle 10:00 alle 18:00 mentre la Domenica apre dalle 11:00 alle 18:00.

Come in ogni museo, l’entrata dell’ultimo visitatore è prevista circa un’ora prima della chiusura della struttura, cioè alle 17:15.

L’entrata è libera, quindi non c’è alcun biglietto da pagare e il Museo si sostiene dal punto di vista economico soltanto attraverso la vendita dei souvenir: comprare qualcosa allo shop diventa quasi un obbligo morale!

Attualmente le responsabili del Museo sono impegnate nell’ottenere dei permessi permanenti per l’utilizzo dei locali del Museo, quindi c’è purtroppo la possibilità che l’iniziativa naufraghi tra qualche anno.

Il modo migliore per sostenerla è far girare la voce e recarsi di persona a vedere il Vagina Museum non appena ci si troverà a passare da Londra.