Nadia Toffa, incursione al concerto di Jovanotti con Savino

Olga Luce

Olga Luce, nata a Napoli nel 1982, è diplomata al liceo classico. Scrive di cronaca, costume e spettacolo dal 2014. Il suo motto è: il gossip è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo (quindi tanto vale farlo bene)! Ha collaborato con Donnaglamour, Notizie.it e DiLei. Oggi scrive per Donnemagazine.it

Condividi

Le Iene al concerto di Jovanotti: nel palasport di Bologna è andata in scena un’incursione che ha interrotto il concerto di Lorenzo Jovanotti con una sfilza di domande super impegnative e che si è conclusa con uno spogliarello e una serenata a Nadia Toffa.

Le Iene al concerto di Jovanotti

Il 14 Aprile, Jovanotti era in concerto a Bologna. La data bolognese era solo una delle oltre 70 date previste in giro per l’Italia dal tour che lo sta tenendo attualmente impegnato e che sta ottenendo un enorme riscontro di pubblico.

Proprio il pubblico bolognese ha assistito, con grande sportività, a una lunghissima incursione da parte delle Iene, che si sono “infiltrate” in regia, hanno spento all’improvviso tutte le luci del palco e poi hanno posto a Jovanotti una serie di domande che avrebbero fatto rabbrividire i politici di qualsiasi schieramento.

Interrogato su temi davvero scottanti, come i vaccini, l’eutanasia, l’amore, l’odio, il razzismo, l’omofobia, le fake news e la felicità, Lorenzo Cherubini ha dato una serie di risposte ragionate e spontanee allo stesso tempo.

Ogni domanda era posta allo stesso modo: “Lorenzo, la felicità come si fa?”, “Con i vaccini, come si fa?”.

Il cantante non si è sottratto alla prova, ma ha puntualizzato in più di un’occasione che riesce a parlare di temi così delicati davanti a centinaia di migliaia di persone soltanto perché non si sente un uomo politico e non si sente un riferimento per qualcuno.

Le risposte di Lorenzo

Con il razzismo, non si fa: secondo Jovanotti il razzismo è una gigantesca fake news la cui scorrettezza è stata dimostrata dalla scienza. Basterebbe prendere il razzismo per quello che è, cioè una convinzione basata sul niente, per venderlo lentamente sparire dalla nostra civiltà.

Sui vaccini si dà ascolto a chi ne sa: Lorenzo ha invitato tutti ad affidarsi con la massima fiducia alle persone che hanno studiato la materia e non a coloro che si improvvisano guaritori e santoni.

Sulla felicità Jovanotti ha una ricetta semplicissima: “fateci caso”. Secondo il cantante (e secondo qualcuno ben più famoso di lui, un tale Giacomo Leopardi) la felicità dura soltanto un momento. L’importante per sapere di essere stati felici è far caso a quel momento, assaporarlo, ricordarlo e custodirlo.

La serenata e lo spogliarello

Alla fine della lunghissima sfilza di domande, è arrivata sul palco Nadia Toffa, che Lorenzo ha stretto in un lunghissimo abbraccio. La bionda delle Iene, che era rimasta lontana dalla trasmissione a causa della durezza della terapia a cui si sta sottoponendo, è apparsa in gran forma sul palco bolognese ed è stata accolta in maniera molto calorosa dal pubblico.

Per lei Jovanotti ha riamaneggiato la canzone Bella, dedicandola a Nadia e alla sua battaglia.

Inutile dire che la commozione era a mille e che qualche lacrima è scappata dagli occhi di Nadia e da quelli dei ragazzi del pubblico.

A conclusione del tutto, c’è stato un gemellaggio con le Iene accettando il quale Lorenzo si è trovato letteralmente in mutande (e che mutande!) davanti al suo pubblico e a milioni di telespettatori. Savino e Jova, avendo grossomodo la stessa taglia, si sono scambiati i vestiti: Savino è finito con dei pantaloni di strass gialli e una giacca rosa, mentre Lorenzo si è trovato strizzatissimo nell’iconico completo nero con camicia e cravatta che è la divisa di ogni iena che si rispetti.