Il turbante di Nadia Toffa ha fatto la sua comparsa in TV sostituendo la parrucca con cui la Iena aveva deciso di continuare a presentarsi sul palcoscenico durante la chemioterapia che le ha causato una consistente perdita dei capelli.
Il primo impegno “conturbante” della Toffa è stata una divertentissima intervista a Terence Hill.
La chemioterapia ha effetti spossanti sul fisico di un paziente. Oltre alla stanchezza e al bisogno di riposo assoluto durante le prime fasi della terapia, uno dei più noti effetti collaterali è la caduta dei capelli. Moltissimi pazienti, soprattutto donne, soffrono enormemente per questo radicale cambiamento del loro aspetto e decidono di sostituire i capelli con una parrucca per la durata della chemio e anche dopo, attendendo pazientemente che i capelli caduti ricrescano e arrivino alla lunghezza di prima.
Nadia Toffa, che è apparsa in TV con una parrucca molto simile al suo reale colore e taglio di capelli, sembrava inizialmente decisa a mantenere la sua immagine attuale il più possibile vicina a quella precedente alla malattia.
In una recente fotografia assieme a sua madre però la Toffa era apparsa con un turbante colorato a coprirle la testa. Molti hanno immaginato che la giornalista riservasse la parrucca soltanto alle occasioni pubbliche, preferendo un più comodo turbante nella vita privata.
Stupendo un po’ tutti invece Nadia ha deciso di intervistare Terence Hill con in testa un bel turbante viola. Sulla nuca però spuntavano piccoli ciuffi di capelli biondi: la chemio non ha distrutto interamente la capigliatura della Iena.
Durante l’intervista a uno dei volti più amati del cinema e della televisione italiani, Nadia non ha fatto parola del suo turbante, concentrandosi completamente sulle domande da rivolgere a uno dei suoi più grandi miti d’infanzia, che Nadia ha addirittura definito una delle sue prime cotte adolescenziali.
Con l’attore ormai quasi ottantenne i due hanno ripercorso le tappe salienti della carriera di Terence, fin dagli esordi in giovanissima età. L’attore ha infatti cominciato la propria carriera per necessità più che passione: ha cominciato a lavorare come comparsa nei film di Dino Risi per mettere assieme un po’ di soldi con cui aiutare il bilancio familiare.
Il successo lo ha portato a scegliere la recitazione come attività principale della sua vita, tralasciando gli studi alla facoltà di Lettere e Filosofia.
Come tutti sanno il grande successo è poi arrivato con i film in coppia con Bud Spencer, di cui inarrivabile rimane Lo Chiamavano Trinità, in assoluto il film preferito dell’attore.
Nadia Toffa non è l’unica ad aver scelto di indossare un copricapo di stoffa anziché una parrucca di capelli reali. Anche Emma Bonino, leader politico del partito +Europa, da anni ha costruito la sua immagine pubblica proprio intorno all’elaborato turbante che indossa in ogni occasione pubblica e privata. La Bonino ha adottato il copricapo delle donne africane dopo l’attivazione del progetto She Turban, durante il quale le donne africane richiedenti asilo in Italia hanno prestato la propria abilità sartoriale e la propria creatività a quelle donne ammalate di cancro italiane che non potevano permettersi una costosa parrucca.