Argomenti trattati
Nadia Toffa, mitica conduttrice de Le Iene, torna a parlare della sua malattia. La donna, intervistata da Radio 24 per la trasmissione ‘Uno, nessuno, 100Milan’, racconta come sta lottando contro il cancro, affrontando anche il tema della morte. Come risponde alle continue critiche social? Nadia è più battagliera che mai, ma fa delle ammissioni sconvolgenti.
La malattia per Nadia Toffa
Nadia Toffa ha sempre parlato della sua malattia senza peli sulla lingua e, anche in questa intervista radiofonica non è da meno. La mitica conduttrice de Le Iene ai microfoni di ‘Uno, nessuno, 100Milan’, ammette: “Non devo andare da nessuna parte a cercare la felicità, ce l’ho qui, ora. La felicità è l’hic et nunc. Vivo ora, perché sono viva”. Nadia ha assunto un po’ il pensiero classico delle filosofie orientali, cercando di vivere il ‘qui e ora’ tanto caro a Buddha o a Osho. La conduttrice rivela: “Non ho paura della morte. E non vorrei mai sapere quando morirò, perché non saprei che fare. Io voglio vivere la mia vita normale, senza cambiare una virgola. La vita è stramba, ci stupisce sempre, ma anche con i lieti fine però. Ci sono persone che guariscono, persone che imparano dal dolore, dalla morte, a non avere paura. Io non ho più paura di morire”. La Toffa, nonostante tutto, non ha pauradi morire e ammette di non averne mai avuta. Un carattere forte, che continua ad combattere il cancro affrontandolo di petto. Una dichiarazione, quella sulla morte, sconcertante, che forse solo chi sta vivendo una malattia simile può comprendere. Nadia purtroppo, oltre al tumore, lotta anche contro quanti la attaccano sui social. La conduttrice ammette: “Ho ricevuto critiche e tanto affetto. Affetto dalle persone che sono vicine a una persona malata, che sono state malate, da chi ha perso un familiare per un tumore, cioè da chi conosce, perché è ovvio, che è difficile mettersi nei panni ‘del malato’, se non lo hai provato sulla tua pelle. Alle persone che mi criticano rispondo con battute, e quando gli rispondi stanno zitti, si ritirano. Le critiche? Riesco a trasformarle in forza ulteriore”. La strada intrapresa dalla Toffa contro quanti la criticano non è sbagliata, ma ci vuole molta forza per poter reagire come sta facendo lei.
Le critiche a Nadia Toffa
Nadia ammette che, anche grazie a molte inchieste che ha condotto per Le Iene, riesce a tenere i nervi saldi e a cercare di dialogare sempre con chi la critica. La Toffa rivela: “Ma la preoccupazione grande che ho è per i ragazzini di oggi. Ho fatto un servizio su una ragazza bullizzata che si è suicidata in America perché aveva il seno grande. Un ragazzino non è pronto, io sono con le spalle larghe, ho scelto di fare questo mestiere, e sono adulta: uno mi attacca? Gli rispondo a tono”. Lo spirito combattivo della donna non è stato scavalcato neanche da un mostro come il cancro e, nonostante tutto, riesce a volgere il suo pensiero al bene degli altri, dei più deboli. La Toffa prosegue raccontando quali sono gli attacchi che l’hanno maggiormente ferita: “C’è tanta invidia sociale in Italia. Mi hanno anche scritto persino ‘tu ti sei curata presto perché hai avuto agevolazioni perché sei famosa’. Ho risposto: ‘A parte che non ho mai detto di essere guarita’, perché chiunque ha il cancro sa che si deve curare a vita e fare controlli a vita, sperando e pregando tutte le volte. E poi dico: guarda che gli ospedali sono posti seri. Non è che i medici operano Nadia Toffa di urgenza se c’è prima uno che deve essere operato. I codici sono decisi da altre cose, non dalla notorietà”. Come già sottolineato più volte, queste accuse che le sono state rivolte sono ammissibili solo se fatte da persone che hanno la mente annebbiata dal dolore. Come guarda al futuro la mitica Toffa? Sorride e ammette: “Mi chiedono ‘come stai?’. Io rispondo sempre ‘benissimo’, e la gente ci rimane. Un mio amico mi ha scritto: ‘Ah allora sei guarita?’ No, non son guarita, però non posso stare benissimo?”. Questa è la mitica conduttrice de Le Iene e questo è il modo che lei ha scelto per combattere il cancro. Non possiamo fare altro che dirle: Forza Nadia, vincerai questa battaglia.