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Quando la stagione natalizia si avvicina è impossibile negare il piacere dell’attesa e il desiderio di vedere sotto l’albero tanti regali da scartare.
Tuttavia, per Natale 2021 potebbe esserci qualche sorpresa (non attesa): dalle previsioni di Amazon e Apple, infatti, si attende un calo nelle vendite e difficoltà di rifornimento.
Sono due colossi americani famosi nel mondo, ambiti, ammirati e desiderati. Eppure anche Amazon e Apple risentono della crisi dettata dalla pandemia. Proprio a causa dell’emergenza coronavirus, infatti, il prossimo Natale potrebbe essere all’insegna dell’essenzialità.
Non bisogna aspettarsi doni sotto l’albero?
Apple e Amazon hanno diffuso dati al ribasso che riguardano il trimestre terminato lo scorso settembre. Gli analisti hanno definiti “deludenti” i risultati riscontrati. Il Natale è ormai alle porte e le preoccupazioni non mancano.
Come il settore automobilistico, le aziende lamentano in particolare difficoltà nel reperire i componenti necessari a produrre i propri dispositivi.
Le previsioni per la fine dell’anno non sembrano migliori: la prossima stagione natalizia si prospetta difficoltosa.
La disponibilità dei prodotti, infatti, potrebbe subire una brusca frenata e si teme anche un calo delle vendite.
Nel trimestre analizzato, cioè da luglio a settembre 2021, Apple ha guadagnato 83,4 miliardi di dollari, pari al 29% in più rispetto allo stesso periodo del 2020.
Un risultato apparentemente soddisfacente: eppure, è inferiore rispetto alle stime sugli 84,85 miliardi previsti dagli analisti. La difficoltà di reperire i materiali necessari sta causando all’azienda un calo delle vendite di almeno 6 miliardi di dollari. A farlo sapere è lo stesso Tim Cook, Ceo di Apple.
Amazon, invece, ha ottenuti ricavi pari a 110,8 miliardi di dollari. Anche questo dato risulta inferiore rispetto alle aspettative degli analisti. La società, inoltre, deve affrontare spese in sensibile crescita.
Amazon ha speso quasi 4 miliardi in più per i magazzini e 3 miliardi di dollari per i costi tecnologici di vario tipo. Altri 2,6 miliardi sono stati usati per il marketing.