Natalia Paragoni, l’aborto: “Ho perso il bambino, un dolore immenso”

Natalia Paragoni, fidanzata di Andrea Zelletta, ha vissuto un aborto: le parole.

Natalia Paragoni ha vissuto il dramma dell’aborto. La fidanzata di Andrea Zelletta ha da poco pubblicato il suo primo libro autobiografico, La vita secondo Naty, e ha voluto raccontare ai fan alcuni aspetti difficili del suo passato. 

Natalia Paragoni: l’aborto

Diventata famosa grazie al ruolo di corteggiatrice a Uomini e Donne, Natalia Paragoni è riuscita a trovare il grande amore proprio nel programma di Maria De Filippi. Fidanzata ormai da tempo con Andrea Zelletta, il suo passato è tutt’altro che roseo. Modella e influencer, Natalia oggi è serena ed è riuscita a ricucire alcune ferite. Tra queste c’è il dramma dell’aborto, che racconta nel suo libro autobiografico La vita secondo Naty. Ovviamente, questo episodio risale a qualche anno fa, quando l’ex tronista non era ancora al suo fianco. 

Natalia Paragoni e il dramma del’aborto

Natalia, intervistata da Diva e Donna, ha raccontato: 

“Il desiderio di maternità in me è nato presto.(…) Quando sono rimasta incinta ero felice, ma avevo i paraocchi, non conoscevo bene il mio compagno, ero impulsiva e immatura. (…) Purtroppo ho perso il bambino, è stato un dolore immenso“.

All’epoca la Paragoni aveva circa 20 anni e, nonostante la giovane età, avrebbe voluto tenere il bambino. Non si era resa conto, però, che al suo fianco aveva un uomo ‘malato’. 

Natalia Paragoni: oltre all’aborto un amore malato

Il bimbo che Natalia aspettava era frutto di un amore malato, un amore che le ha reso difficile l’esistenza. Ha raccontato:

“Il mio ex mi maltrattava. (…) Ne ho preso coscienza a 19 anni, guardando le mie amiche. Loro potevano uscire vestite in un modo che io non potevo permettermi. Dovevo girare sempre con la testa e lo sguardo bassi. (…) È stato un amore vissuto in modo sbagliato e che mi ha fatto sentire sbagliata”. 

La Paragoni era fidanzata con un tizio geloso e possessivo in maniera eccessiva, che l’ha addirittura maltrattata. Una relazione comunque importante, ma che oggi appare ‘tossica‘. 

Scritto da Fabrizia Volponi

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