Argomenti trattati
Con una lunga lista di successi alle spalle, Natalie Portman è riuscita a trasformare la sua passione in lavoro fin da giovanissima.
Dagli esordi nel mondo del cinema con “Léon”, ecco la storia della grande attrice.
Natalie Portman, nome d’arte di Natalie Hershlag, (Gerusalemme, 9 giugno 1981), è un’attrice naturalizzata statunitense. Cresce con il padre medico di origine rumena e polacca e la madre casalinga di origini americane. A soli tre anni si trasferisce negli Stati Uniti vivendo prima a Washington e poi vicino Long Island rimanendoci per il resto della sua gioventù.
Oltre alla grande abilità nello studio delle lingue, inizia a studiare danza da bambina per poi inserirsi nel mondo dello spettacolo come attrice.
Esordisce come attrice nel 1994 come protagonista del noto film “Léon” di Luc Besson che la aiuterà ad ottenere altre parti molto importanti.
Recita in “Heat – La sfida” a fianco di Al Pacino e Robert De Niro e successivamente in “Tutti dicono I Love You” che vede Woody Allen come regista. Prende parte ancora a “Mars Attacks!” di Tim Burton e poi per diversi anni abbandona il cinema per studiare teatro lavorando ad alcuni spettacoli di grande successo.
Una volta rientrata nel mondo del cinema, la sua carriera vede una grande svolta.
Viene scelta per prendere parte a “Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma” con la parte di regina amidala ottenendo grandissimo successo. Prende parte poi anche al secondo episodio della saga e nello stesso anno inizia anche il suo lavoro umanitario come ambasciatrice per l’ONU. Con “Closer”, un film del 2004 realizzato insieme a Julia Roberts e Jude Law guadagna anche la sua prima candidatura agli Oscar.
L’anno successivo riconferma la sua presenza nel terzo episodio della saga di Star Wars e ottiene parti in progetti importanti come “V per Vendetta” e “Free Zone” candidato anche al Festival di Cannes”. Partecipa poi alle riprese di “Thor”, il grande successo di Kenneth Branagh e “Il cigno nero”, un film che l’ha messa a dura prova per interpretare il ruolo di una ballerina di danza classica e con cui ottiene anche il Premio Oscar come miglior attrice protagonista.
Continua negli anni ad ottenere proposte estremamente valide realizzando così numerosi progetti di successo.
La sua fama e i suoi riconoscimenti non si limitano agli Stati Uniti, viene anzi spesso invitata ad eventi sul cinema in Europa e i suoi film partecipano a concorsi francesi e italiani. Per esempio con la pellicola “Sognare è vivere”, in cui oltre che attrice è direttrice e produttrice, partecipa al Festival di Cannes ottenendo molti complimenti. Successivamente con “Jackie”, in cui interpreta la moglie del presidente Kennedy nei giorni dopo la sua morte, partecipa alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Oltre agli infiniti progetti cinematografici, Portman è una grande attivista. Sostiene infatti i diritti degli animali praticando anche una dieta vegana e non acquistando vestiario realizzato con la pelle animale. Negli anni è diventata anche sempre più vicina alle tematiche ambientaliste prendendo parte a movimenti sul tema. Sostiene attivamente anche tematiche legate al mondo femminile come il movimento “Me Too” dichiarando anche di aver ricevuto minacce di stupro nella sua vita.
Per quanto riguarda la sua vita privata invece sono note le relazioni con l’attore messicano Gael Gacia Bernal e con Devendra Banhart, cantante folk. Durante le riprese de “Il cigno nero” conosce inoltre il ballerino e coreografo Benjamin Millepied con cui si fidanza e con cui mette al mondo il primo figlio, Aleph. Dopo la nascita del primo figlio i due coronano il loro amore con un matrimonio ebraico e successivamente danno vita ad Amalia, la loro secondogenita.