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Siamo portati a pensare al mestiere dell’attore come a qualcosa di privilegiato, che porti con sé solo vantaggi, ma non è sempre così. Anche dietro questa professione infatti ci sono scelte e rinunce, così come nella vita di chiunque altro.
Ne é una chiara dimostrazione Natasha McElhone che ha trovato il suo trampolino di lancio in “The Truman Show”, accanto all’eclettico Jim Carrey e che sta per uscire su Sky con “Hotel Portofino”, una nuova serie. Scopriamo di più su di lei.
Chi è Natasha McElhone
Natasha McElhone nasce ad Hampstead, un quartiere di Londra, il 14 dicembre del 1969, sotto il segno del Sagittario. È figlia di giornalisti irlandesi e il cognome, McElhone appunto, è quello della madre.
Si laurea alla London Academy of Music and Dramatic Art e, come succede a molti attori, anche Natasha inizia la sua carriera recitando a teatro. Ma è proprio lì che l’attrice viene notata da chi le aprirà le porte del cinema.
Dal teatro alle serie tv passando per il grande schermo
Come dicevamo, nel 1996 Natasha McElhone viene notata da James Ivory che la scrittura per il suo film “Surviving Picasso”, che verrà proiettato lo stesso anno. Il vero debutto per la McElhone arriva però due anni dopo, nel 1998 con “The Truman Show”. Successivamente la vediamo anche in “Ronin” con Robert De Niro.
Negli anni 2000 invece è impegnata con “Pene d’amor perdute” del regista e attore Kenneth Branagh. Due anni dopo è nel cast di film come “Killing Me Softly” e “Solaris”, quest’ultimo con George Clooney. Uno dei ruoli in cui la McElhone viene ricordata spesso però, è quello di Karen nella serie tv “Californication” in cui ha recitato dal 2007 al 2014. Successivamente l’abbiamo vista anche in “Designated Survivor” mentre nel 2022 ha terminato le riprese di “Halo”, serie tv tratta dall’omonimo videogioco.
Vita privata
All’inizio dell’articolo abbiamo parlato del fatto che anche la vita degli attori è fatta da scelte, talvolta non facili e talvolta prese solo per comodità. È il caso di “Californication” per Natasha McElhone, che davanti alla possibilità di un’estate a fare da spola tra Londra e Los Angeles, ha accettato di entrare nel cast della serie tv con la prospettiva di portare i suoi figli in California per passare la bella stagione. Un piano famigliare che ha funzionato per il primo anno, fino al 2008, quando la vita dell’attrice e dei suoi figli è stata sconvolta da un tragico evento.
Natasha era sposata dal 1998 con quello che ha più volte definito come l’uomo della sua vita: il chirurgo plastico Martin Kelly, conosciuto quando aveva 16 anni. Nel 2000 hanno avuto il loro primo figlio e tre anni dopo è arrivato anche il secondo genito. Il 20 maggio del 2008 Kelly viene colto da un infarto che gli è fatale, causato da una cardiopatia non diagnosticata. Lui si trovava nella loro casa di Londra, lei invece era proprio sul set di “Californication” a Los Angeles, ed era incinta di 5 mesi.
Le lettere al marito
Natasha, forse per il bisogno di sentire l’amore della sua vita ancora vicino, ha iniziato a scrivergli delle lettere in cui gli raccontava la giornata e i piccoli grandi traguardi dei loro figli.
Lettere che poi sono diventate un libro, “After You: Letters of Love, and Loss, to a Husband and Father” che però la McElhone non ha mai letto, probabilmente per il troppo dolore che ancora prova pensando alla perdita dell’uomo che tanto ha amato.