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Molto spesso non serve affidarsi alla medicina tradizionale per curarsi, basta affidarsi alle mani esperte di un naturopata e risolvere i propri problemi psicofisici. Vediamo qui di seguito che cos’è la naturopatia e in che cosa consiste il lavoro del naturopata.
Naturopatia: che cos’è?
Partendo dal significato letterale del termine, naturopatia vuol dire “sentiero della natura”, ma detto così non si capisce molto. In altre parole, la naturopatia, detta anche medicina naturopatica, è una medicina complementare, ovvero un insieme di pratiche di medicina alternativa il cui compito e scopo è quello di riportare l’individuo ad uno stato di benessere psicofisico.
A quanto pare, sembra essere nata nel corso del 1800 e diffusasi solo inizialmente tra Germania e Inghilterra per poi espandersi in tutta Europa e nel resto del mondo. Il termine “naturopatia” è stato coniato per la prima volta nel XIX secolo da un medico americano John Sheel.
Naturopatia: cos’è e in cosa consiste?
Partiamo dal presupposto che questo tipo di medicina ha una visione per così dire olistica degli individui (vedi cos’è l’alimentazione olistica). Ciò significa che, quando deve trovare la causa e l’origine di un problema, va ad indagare su tutti gli aspetti, non tralasciando nulla e concentrandosi su tutte le possibili ipotesi.
Per dirla in un’altra maniera, l’individuo viene considerato nel suo insieme, quindi come un complesso sistema composto da diverse parti che funzionano insieme a livello fisico ed emotivo.
Per mantenere il suo stato di benessere psicofisico, secondo la naturopatia, l’individuo deve imparare a prendersi cura di se stesso, lavorando sia sul problema in questione sia a livello generale. Perché solo così può migliorare la sua condizione e tornare ad uno stato primordiale di benessere.
Naturopatia: che cos’è la medicina alternativa
Da queste premesse, ne risulta che la naturopatia concepisca e attui rimedi e soluzioni fondamentalmente naturali. Con questo non significa che rifiuta la medicina tradizionale o che si imponga per sostituirla, anzi collabora con essa. Ma le sue cure sono solo cure alternative, che vanno a ristabilire l’equilibrio interrotto, attraverso un’alimentazione più mirata, uno stile di vita più controllato, tecniche corporre ben specifiche per diversi tipi di problemi ed esigenze.
Ma non solo: la naturopatia si serve di ottimi alleati come l’idroterapia, la chinesiologia, la riflessologia plantare e quella craniosacrale per curare l’individuo nell’insieme. E utilizza rimedi naturali, erboristici e fitoterapici come l’aromaterapia e i fiori di Bach.
Naturopatia: cos’è e cosa fa il naturopata
Quindi, il naturopata esercita questa medicina alternativa. Nello specifico, si definisce un operatore del benessere che appunto aiuta le persone a ristabilire il benessere psicofisico perso. Bisogna però specificare che non si tratta di un medico laureato in medicina e per questo motivo, non può fare diagnosi e non può prescrivere farmaci.
Attraverso la consulenza naturopatica, il professionista cerca di capire qual è la causa e l’origine dello squilibrio che genera a sua volta un disturbo già diagnosticato. Interroga l’individuo circa le sue abitudini e il suo stile di vita e va ad indagare per trovare le risposte necessarie. Una volta capito in quale ambito si trova, il naturopata elabora un percorso personalizzato che deve essere seguito con cura e attenzione dal diretto interessato in modo da arrivare alla guarigione vera e propria.