Dopo il contagio del piccolo under 10 avvenuto in Olanda negli Usa ci sono i primi due casi censiti di vaiolo delle scimmie nei bambini.
Li hanno individuati e comunicati i funzionari sanitari americani. Secondo quanto riferito dalle autorità epidemiologiche degli Stati Uniti dei due piccoli pazienti uno è in California mentre l’altro non risiede negli Stati Uniti ma è stato testato mentre si trovava a Washington.
Secondo il quadro sintomatologico diffuso I due bambini sarebbero in buona salute e in cura. Quello su cui si stanno concentrando ora le attenzioni degli scienziati e dei medici è il modo in cui hanno contratto la malattia.
La versione più accreditata è quella per cui i due bimbi abbiano contratto il monkeypox attraverso la trasmissione domestica. Oltre ai due casi pediatrici, i funzionari sanitari hanno ufficializzato altre positività al virus su altre “categorie”.
Ci sarebbero almeno otto donne tra gli oltre 2.500 casi negli Stati Uniti segnalati finora e le autorità sanitarie hanno affermato che il virus può diffondersi attraverso uno “stretto contatto personale e tramite asciugamani e lenzuola”.
Questo starebbe a significare che può accadere nelle case, probabilmente attraverso “un contatto prolungato o intenso”. In Europa invece ci sono stati almeno sei casi di vaiolo delle scimmie tra ragazzi di età pari o inferiore a 17 anni.