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Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, è ricoverato da lunedì all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, a seguito di un’emorragia cerebrale.
L’uomo, in rianimazione, è in condizioni stabili e non sarebbe più in pericolo di vita, ma rischia danni permanenti. Dopo giorni di silenzio, la moglie Clio Evans pubblica un commovente post Instagram, per ringraziare quanti stanno pregando per loro.
Emanuele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, non sarebbe più in pericolo di vita. Questa è la buona notizia che tutti volevamo ascoltare. La prognosi non è ancora stata sciolta, ma ci sono segni di miglioramento che fanno sperare che tutto si risolva nel migliore dei modi.
L’incidente è avvenuto lunedì mattina quando Lele, nella sua casa in Salento, insieme alla moglie Clio Evans, si trovava a bordo piscina per godersi gli ultimi giorni dell’estate. Stando a quanto riportato dalla donna, il chitarrista dei Negramaro è caduto accidentalmente sbattendo la testa. In seguito all’incidente ha prima accusato un violento mal di testa e, successivamente ha perso i sensi. Clio ha immediatamente avvertito i soccorsi e arrivati all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, ha scoperto che era in corso un’emorragia cerebrale.
Stando all’ultimo bollettino medico emesso, Lele è ancora in “prognosi riservata e saranno necessari diversi giorni per poter valutare gli sviluppi del quadro clinico neurologico”. Il chitarrista dei Negramaro potrebbe riportare danni neurologici permanenti, ma la speranza è quella di rivederlo presto sul palco insieme ai suoi amici. Clio, moglie di Lele dal 2017, è in attesa del loro primo figlio e sta pregando con tutte le sue forze per riavere al suo fianco l’uomo della sua vita.
Dopo giorni di silenzio, Clio ha fatto la sua ricomparsa sui social per comunicare con gli innumerevoli fan del marito. L’attrice pubblica una loro fotografia di coppia che li ritrae sereni, lontani anni luce da questi terribili giorni.
La Evans scrive: “Già due volte, per esperienze personali, la natura… Il corso degli eventi mi hanno messa davanti all’ineluttabilità della vita. E alla consapevolezza della fragilità umana. Ma adesso è diverso perché lo STOP/PAUSE è accaduto alla persona più bella che io abbia mai conosciuto, al mio presente, al mio futuro. Al mio tutto. All’Amore in persona”. Parole che la donna avrà scritto con gli occhi gonfi di lacrime e con il cuore distrutto, ma che grazie al loro piccolino che porta in grembo trova il coraggio di comunicare.
La vita è imprevedibile e queste sono le situazione che nessuno vorrebbe e dovrebbe vivere. Clio conclude: “Scrivo GRAZIE ad amici vicini e lontani, a sconosciuti e conoscenti, a star e a fan per il sostegno, per le preghiere e per l’energia positiva che state dimostrando. Sono certa che in qualche modo gli stia arrivando quest’ondata di amore, incoraggiandolo a reagire ancora più forte. E conoscendolo, anche Lele vi ringrazierebbe con un abbraccio uno ad uno!”.
Da queste poche righe traspare anche un certo ottimismo, una speranza di rivedere presto Lele sveglio e cosciente. Questo è quello che ci auguriamo tutti.