Giornalista investigativa e creatrice del giornalismo sotto copertura, fu anche la prima donna a compiere il giro del mondo, emulando il protagonista del romando Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne.
Ecco chi era Nellie Bly, anima ribelle e spirito libero.
Elizabeth Jane Cochran, conosciuta con lo pseudonimo di Nellie Bly, nacque in Pennsylvania, negli Stati Uniti, il 5 maggio 1864. La sua famiglia era molto numerosa, tanto che la Bly fu la tredicesima di quindici figli. Il padre, Michael, giudice e uomo d’affari, morì quando lei aveva solamente 6 anni. La madre si risposò con un uomo violento e ciò influì molto sull’adolescenza della giovane.
A causa delle ristrettezze economiche, la Bly fu costretta ad abbandonare gli studi e a cercare un lavoro molto giovane e si trasferì così a Pittsburgh.
Dopo aver letto un articolo sul giornale di Pittsburgh, intitolato What girls are good for (A cosa servono le ragazze), rispose con una lettera al direttore, firmandosi Lonely Orphan Girl. Ciò decretò l’inizio della sua carriera giornalistica: il direttore la assunse infatti nella redazione.
Nellie Bly si dedicò si da subito al giornalismo investigativo, inizialmente interessandosi delle condizioni delle donne nelle fabbriche. Successivamente, si trasferì in Messico come inviata estera per descrivere le condizioni del paese sotto il governo di Porfirio Diaz, ma ben presto fu costretta a lasciare il paese.
Si trasferì a New York a lavorare per il quotidiano New York World di Joseph Pulitzer. In quest’occasione diede vita al giornalismo d’inchiesta sotto copertura.
Per scrivere delle condizioni del sanatorio femminile Women’s Lunatic Asylum nel sud di Manhattan, la Bly si finse pazza e fu internata. Dopo 10 giorni venne liberata dal suo giornale e raccontò così le terribili condizioni alle quali erano sottoposte le donne internate. L’inchiesta fu pubblicata sul giornale e fece enorme scalpore.
Nel 1888 Pulitzer ebbe l’idea di realizzare quanto scrisse Jules Verne nel libro Il giro del mondo in 80 giorni.
Il direttore scelse per l’impresa la Bly e la sfidò a compiere l’impresa in meno di 80 giorni. Nellie Bly il 14 novembre 1889 partì per l’avventura da Hoboken nel New Jersey. Dopo 72 giorni, il 25 gennaio 1890, fece ritorno a New York, decretando un record mondiale. La sua avventura fu raccontata nel diario Around the World in Seventy-two Days, che le permise di diventare famosa ovunque.
Durante il viaggio, fermatasi in Francia, andò a incontrare e intervistare Verne, il quale la accolse nella sua abitazione con l’inviato locale del New York World, che fece da interprete. Nellie Bly fu la prima donna a viaggiare attorno al mondo senza essere accompagnata da uomini.
Dopo il matrimonio con il milionario Robert Seaman, la Bly lasciò il giornalismo. Nel 1914 a seguito dello scoppio della Prima Guerra Mondiale ritornò alla sua passione: si trasferì in Europa e divenne la prima donna corrispondente in guerra.
Il 22 gennaio 1922, all’età di 57 anni, Nellie Bly morì per una polmonite all’ospedale di New York. Celebre divenne una sua frase pronunciata poche settimane prima del decesso: “Non ho mai scritto una parole che non provenisse dal mio cuore e mai lo farò”.
Nellie Bly è rimasta nell’immaginario comune un simbolo di emancipazione, di donna avventuriera e coraggiosa, proprio come Amelia Earhart e Alfonsina Strada.