Il re delle piattaforme streaming è sempre più in ascesa, anche grazie al periodo in cui stiamo vivendo che ci costringe a stare a casa per la maggior parte del tempo.
Si è verificato infatti un aumento degli scritti, raggiungendo quota 200 milioni. Ma Netflix ha deciso di lavorare su una nuova funzionalità, ovvero il blocco degli account condivisi: vediamo di cosa si tratta.
Come già sappiamo, Netflix propone tre tipi di abbonamenti mensili, che variano in base a caratteristiche, numero di dispositivi connessi e costo. Il primo è il piano Base e costa circa 8 euro al mese, prevede un solo account.
Il piano Standard costa 12 euro e prevede la possibilità di vedere film e serie tv su un massimo di due dispositivi contemporaneamente. E infine il piano Premium costa circa 16 euro e offre la condivisione dell’account su fino a quattro dispositivi.
L’avvertenza però che si legge sotto alla scheda dei tre piani è quella di poter fare usare il proprio account solo a chi vive con noi. L’idea di fondo è quindi quella di poter usufruire di un unico account in famiglia senza dover pagare costi aggiuntivi, in totale comodità e tranquillità.
Purtroppo però esiste un modo per poter “girare” la regola ufficiale, condividendo il proprio account anche con amici e parenti, fino ad un massimo di 10 persone.
Questa è ovviamente una vera e propria infrazione al contratto con la piattaforma di streaming Netflix, perché considerata come una violazione dei termini di utilizzo dell’abbonamento. Condividendo in effetti la tua password con esterni al tuo nucleo familiare, puoi arrivare alla sospensione e alla cancellazione del tuo profilo Netflix.
Ma attualmente non ci sono ancora forme di controllo standardizzate che possono ovviare a questo problema.
Da qui l’ipotesi di Netflix di introdurre una sorta di autenticazione a due fattori al momento dell’accesso al proprio account.
In altre parole, ogni qualvolta che un utente accedesse al proprio profilo sull’applicazione, dovrebbe inserire un PIN ricevuto sulla mail di registrazione dell’account. In questo modo, il proprio profilo sarebbe più sicuro e tutelato e i “furbetti dell’account condiviso” verrebbero limitati nel loro desiderio di entrare da profili non propri.
Inoltre, questa mossa strategica è stata pensata anche per salvaguardare la sicurezza degli dati online degli utenti. A causa del meccanismo degli account condivisi, infatti, questi molto spesso sono soggetti a forme di hackeraggio.
Per il momento, però, rimane solo una bella ipotesi che potrebbe risolvere grandi problemi al colosso americano. Attualmente è in fase di valutazione e test solo negli Stati Uniti. Non si sa infatti se verrà approvato e se soprattutto verrà adottato anche in Italia. L’unica cosa certa è che la condivisione libera degli account e delle password è destinata ad esaurirsi in un modo o nell’altro.
Avete già visto le ultime novità in fatto di serie tv e film disponibili sulla piattaforma Netflix?