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Il blocco della condivisione dell’account Netflix in Italia è già iniziato e sembra aver già dato i suoi frutti.
Scopriamo insieme quando è iniziata questa limitazione e come funziona.
In passato, molti abbonati al servizio di streaming Netflix hanno condiviso le proprie password con amici e familiari che vivono al di fuori della propria abitazione, andando in questo modo a violare le condizioni d’uso del servizio. Per contrastare questo fenomeno, Netflix ha iniziato ad implementare una nuova politica di divieto della condivisione degli account e sembra aver già ottenuto degli ottimi risultati.
Lo stop alle condivisioni degli account e delle password è arrivato anche in Italia, lo scorso 23 maggio. Ad annunciarlo lo stesso colosso dello streaming, spiegando che stavano iniziando ad inviare email agli abbonati che condividevano il loro account al di fuori del nucleo domestico. La piattaforma di streaming ha aggiunto che avrebbe continuato ad offrire nuovi film e serie tv, in modo da cercare di trattenere i suoi abbonati anche dopo questo blocco.
Il blocco è molto semplice, riguarda tutti gli abbonati, che non potranno più condividere i loro dati di accesso con membri che non fanno parte del nucleo familiare, che utilizzerebbero l’abbonamento da esterni, senza pagare la loro quota, in un altro luogo. Secondo la nuova politica, gli abbonati possono condividere il loro account solo con le persone che vivono nella loro casa. Se Netflix rivela che qualcuno sta usando l’account al di fuori della residenza principale, viene chiesto di creare un nuovo account o di pagare una tariffa aggiuntiva per persona.
Ci sono state diverse cancellazioni, soprattutto in Spagna e in America latina, ma non solo, per cui Netflix ha dovuto affrontare l’impatto sulla crescita degli iscritti. Ma in realtà, alla fine le cose sono andate in modo diverso e la piattaforma ha dimostrato di averci visto lungo.
Questa mossa inizialmente è sembrata rischiosa per Netflix, perché alcuni utenti potevano decidere di cancellare il loro abbonamento, e alcuni l’hanno fatto davvero.
In realtà, però, i dati dimostrano che la piattaforma di streaming ha ottenuto l’effetto desiderato, con un aumento di nuovi abbonamenti. Secondo la società di analisi dei dati Antenna, come riportato dal Wall Street Journal, Netflix ha ottenuto i suoi quattro giorni più attivi di sempre negli ultimi quattro anni e mezzo proprio nel periodo del blocco. Le iscrizione giornaliere medie sono salite a 73.000, con un aumento del 102% rispetto ai precedenti 60 giorni.
Questo significa che una buona parte delle persone che hanno perso l’accesso a Netflix, si sono iscritte con un nuovo account. Netflix sembra averci visto lungo e i risultati si vedono. Sicuramente il colosso sta aumentando i suoi ricavi e mantenendo alta la competizione con gli altri servizi di streaming. Ha anche introdotto un livello di account più economico e supportato da pubblicità, oltre ad aver investito in contenuti originali e ampliato l’offerta in settori come videogiochi e podcast.