Netta Barzilai, chi è la vincitrice dell’Eurovision

Netta Barzialai è la vincitrice dell’edizione 2018 dell’Eurovision. La cantante ha suscitato simpatia e interesse con il brano Toy.

Netta Barzilai è la vincitrice dell’edizione 2018 dell’Eurovision Song Contest. La cantante israeliana si è aggiudicata la vittoria con il brano Toy. Ha suscitato simpatia e interesse per il suo essere un tantino sopra le righe. Ma chi è la giovane venticinquenne che ha battuto i nostri Ermal Meta e Fabrizio Moro?

Netta Barzilai

Netta Barzilai è una giovane di venticinque anni nata e cresciuta in Israele, anche se ha passato quattro anni della sua infanzia in Nigeria. È nata a Hod HaSharon, nel distretto centrale di Israele. Ha un passato lavorativo variegato: dal volontariato nella forza paramilitare israeliana, il Nahal, fino all’insegnamento in un asilo, passando per un bar in cui faceva la cameriera. La ragazza ha esordito nel mondo della musica quest’anno, con ben due canzoni, ma la sua terza composizione è quella che l’ha portata ad essere la vincitrice dell’Eurovision. Il pubblico del contest l’ha voluta premiare, non solo per il suo essere fuori dai classici schemi, ma anche perché la sua canzone Toy, parla della tipica donna oggetto, utilizzata dagli uomini in base al proprio piacimento. La ragazza, con kimono e in perfetto stile orientale, ama divertirsi e si definisce una “Margarita Lover”, in riferimento al cocktail preferito da Jack Kerouac. Netta Barzilai si descrive come uno spirito libero, che non ama avere tempi morti, ma che vuole sempre essere in movimento. Non ama la staticità e della creatività ne ha fatto uno stile di vita. Ha una voce straordinaria, tanto da aver ricevuto per questa esibizione, i complimenti dal premier Benjamin Netanyahu. Prima di partecipare al concorso ha dovuto superare tutti gli step di un talent show, in cui si decideva appunto chi avrebbe partecipato all’Eurovision Song contest. Pensate che durante questa selezione era stata anche eliminata da un altro concorrente, per poi essere ripescata dai giudici. Per la serie: il destino vince sempre.

Toy, il brano della vittoria

Toy, la canzone che l’ha portata alla vittoria, è un inno alla vita. Il brano è stato scritto da due nomi importanti del panorama musicale israeliano, Doron Medalie e Stav Berger. È dedicata a tutte quelle donne che private dell’autostima da uomini aguzzini, credono che non ci sia più nulla di bello. Il brano recita: “Non sono il tuo giocattolo, non sono la tua puffa, non sono una bambola, ti dimostrerò chi sono”. Netta vuole trasmettere la sua forza a tutte le donne che vivono questa condizione e la chicken dance che ha accompagnato l’esibizione all’Eurovision era un messaggio chiaro: non farsi trattare da galline. Nella canzone ci sono riferimenti che vanno da Barbie a Wonder Woman: “Non sono il tuo giocattolo, non sono la tua puffa, non sono una bambola, ti dimostrerò chi sono (…). Meravigliosa come Wonder Woman, non scordare mai che tu sei divina e lui sta per pentirsene, è solo un puffaniere”. Cosa dire di più? Il girl power espresso all’ennesima potenza. Netta è stata un uragano sul palco: la sua musica ha coinvolto e colpito chiunque. Un inno alla vita, alla gioia di essere donna, e che donna.

Scritto da Fabrizia Volponi

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