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Niccolò Bettarini ha finalmente potuto mettere di nuovo virtualmente piede nel mondo social dopo la brutta esperienza della scorsa settimana. Tornato a casa Niccolò ha voluto dedicare un lungo post per raccontare il suo punto di vista sulla questione e soprattutto per ringraziare tutti coloro i quali, in un modo o nell’altro, hanno saputo e voluto stargli vicino.
Niccolò Bettarini: i suoi “grazie”
L’ultima settimana di Niccolò Bettarini è stata impegnativa: oltre al trauma emotivo dovuto all’aggressione di domenica mattina è arrivata l’operazione chirurgica necessaria a rimettere in sesto i nervi danneggiati della mano, quindi la convalescenza e il ritorno a casa. A rendere tutto più complicato è arrivata anche l’attenzione della stampa che ha dedicato alla questione moltissimo spazio sui quotidiani e sui magazine che si occupano di spettacolo.
Tutta quest’attenzione mediatica hanno indotto Niccolò a “raccontarsi” per una delle prime volte nella sua vita, come lui stesso ha spiegato nel suo ultimo messaggio su Instagram.
Non sono mai stato bravo a raccontarmi. Ma, ora che sto migliorando, sento che sia giusto e doveroso dire diverse cose. Innanzitutto voglio in questo momento ringraziare la mia famiglia che mi è sempre stata vicino, nei momenti felici come in quelli brutti.
“Sono un ragazzo fortunato”
Con lo scorrere dei giorni, Niccolò è riuscito a mettere a fuoco il fatto di essere scampato per un pelo a conseguenze che avrebbero potuto essere molto peggiori di quanto siano state in realtà. E’ anche consapevole, oggi, del fatto che siano stati gli amici di sempre ad impedire che l’aggressione restasse un tentato omicidio senza trasformarsi in un omicidio vero e proprio.
Sono un ragazzo fortunato e, mai come ora, sento veramente di esserlo, non solo per il fatto di essere qui a scrivervi questo post, ma anche perché so di avere degli amici che mi hanno salvato la vita. Sono cresciuto credendo nell’amicizia, è un valore fondamentale nella mia vita e farei qualunque cosa se degli amici fossero in difficoltà.
L’impegno delle forze dell’ordine
In questi giorni si sono susseguiti moltissimi commenti da parte degli utenti della rete in merito all’affaire Bettarini. Alcuni condividevano l’idea che tutto il clamore mediatico ottenuto dalla questione derivava dal fatto che Mr. Bettarini fosse figlio di personaggi conosciutissimi dello spettacolo. Altri si sono spinti ad affermare che probabilmente anche le accuse portate dagli inquirenti a carico degli aggressori sarebbero state meno gravi se il cognome del ragazzo accoltellato fosse stato un altro. Su queste polemiche il diretto interessato sorvola completamente, limitandosi a rivolgere parole piene di riconoscenza alle forze dell’ordine per il lavoro che stanno alacremente svolgendo per chiarire la situazione ed arrestare tutti i colpevoli.
Un ultimo ringraziamento va poi al trauma team dell’Ospedale Niguarda di Milano, che si è occupato del ragazzo dopo che era stato condotto dall’ambulanza al pronto soccorso e soprattutto dopo che il suo codice era passato nel giro di poche ore da giallo a rosso.
A chiudere il lungo messaggio, Bettarini junior lancia una sorta di appello a tutti coloro che hanno seguito la sua vicenda: “Ricordate sempre di essere voi stessi ma soprattutto, ricordate chi siete”.